Mascherine sempre, chiusura anticipata dei locali e feste vietate. Ecco le norme del Dpcm firmato nella notte dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Mascherine – Tutti devono “avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché l’obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private” e all’aperto, fatta eccezione per i luoghi all’aperto in cui “sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”. L’uso della mascherina è “fortemente raccomandato” anche dentro casa “in presenza di persone non conviventi”.
Feste – Vietate le feste, sia al chiuso sia all’aperto. Rimangono chiuse discoteche e sale da ballo. Consentiti congressi e fiere. Si possono celebrare i matrimoni, ma ai conseguenti banchetti e feste non possono partecipare più di 30 persone. Anche nelle case è “comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi” in numero “superiore a 6”.
Scuole – Sospesi viaggi d’istruzione, gemellaggi, visite guidate e uscite didattiche, ad esclusione di orientamento, tirocini e percorsi per le competenze trasversali. Non è prevista la didattica a distanza.
Movida – Bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie possono restare aperti fino alle 24 se hanno il servizio al tavolo, altrimenti fino alle 21. Consentiti consegna a domicilio e asporto, ma “con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21”.
Eventi e sport – Confermati i limiti al numero degli spettatori: 200 persone al chiuso, 1000 all’aperto, con distanza interpersonale di almeno un metro e assegnazione dei posti. Eventuali deroghe devono essere concordate da Regioni e Ministero della Salute. Vietati gli sport di contatto a carattere amatoriale.