“Non posso che esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà ai colleghi e agli utenti che in questi giorni sono rimasti contagiati dal Covid 19. Ho già inviato una nota all’Assessore alla Sanità, Dottoressa Nicoletta Veri e al Manager dell’ASL 2, Dottor Thomas Schael, segnalando la nostra preoccupazione per il numero crescente dei contagi che ogni giorno si verificano nella nostra Regione e nel nostro Paese. I dati dei contagi nel reparto di ortopedia dell’ospedale di Vasto [LEGGI] e quelli di una RSA del Vastese [LEGGI] ci devono mettere tutti in allarme e ci impone di agire in anticipo per fronteggiare al meglio un’eventuale seconda fase da Covid 19 che si può manifestare nelle prossime settimane o mesi”. Daniele Leone, coordinatore della CGIL FP Sanità privata Abruzzo Molise, sottolinea alcuni aspetti cruciali rispetto alle vicende degli ultimi giorni.
[ads_dx]”Ribadisco come l’avvento del Coronavirus abbia determinato dal primo giorno di lockdown dei cambiamenti importanti nelle nostre vite professionali. Quello che prima ci appariva naturale, come effettuare il triage in Pronto Soccorso o effettuare un prelievo in laboratorio, preparare un paziente che deve essere sottoposto a intervento chirurgico, pulire il cavo orale o imboccare un paziente, effettuare un monitoraggio ad una paziente in gravidanza o una semplice radiografia oppure la ginnastica per la rieducazione del linguaggio a un tratto sono diventate attività assistenziali complesse che richiedono per noi operatori, infermieri, medici, oss, fisioterapisti, ostetriche, ausiliari, tecnici di radiologia, logopedisti, caposala, sia della sanità pubblica che di quella privata molta attenzione e soprattutto maggiore tempo. Tutto quello che era un’attività semplice, ora ci richiede maggiore tempo perché è obbligatorio indossare la mascherina FFP2, il copricapo, la visiera, il camice monouso, i guanti, etc. al fine di garantire la sicurezza per se stessi e per i pazienti/utenti.
Facendo tesoro di ciò che abbiamo vissuto durante la prima ondata di Covid 19 – sottolinea Leone -, ritengo che la prevenzione, l’utilizzo dei DPI, lavorare con organici superiori, applicare i protocolli sul Covid, rimanga l’unica arma per arginare una eventuale seconda ondata emergenziale da Covid 19 ed è per questo che ho chiesto all’Assessore e al Manager dell’ASL 2 che bisogna verificare da subito gli organici del personale infermieristico, OSS, medici e di tutti gli operatori, per fronteggiare nel migliore dei modi qualsiasi evenienza emergenziale”.