Prime reazioni alla conferenza stampa di stamattina della Lega Abruzzo a San Salvo [LEGGI]. Il capogruppo Pd in Regione, Silvio Paolucci, interviene sull’assenza del sindaco Tiziana Magnacca definendo il mancato invito “uno sgarro istituzionale”. Che qualcosa non andasse all’interno della Lega abruzzese, anche in merito a questa vicenda, lo si era compreso già qualche giorno fa con il comunicato del primo cittadino e di tutta la maggioranza sulla non-utilità di avere “tutoraggi e misurazione di personaggi e personalità”, chiaro riferimento alla conferenza tenuta stamattina da Luigi D’Eramo, Sabrina Bocchino e Manuele Marcovecchio [LEGGI].
Oggi, il partito guidato dal coordinatore D’Eramo ha incassato la contestazione con striscioni in via Pertini e il comunicato del nucleo storico leghista della città [LEGGI].
“Ribadisco la mia vicinanza al sindaco Tiziana Magnacca, al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al sottosegretario Gianluca Castaldi e ai sindaci del territorio che hanno difeso e stanno difendendo l’importante investimento sull’autoporto di San Salvo – scrive Paolucci – Al sindaco va inoltre la mia totale e piena solidarietà per il mancato invito alla conferenza stampa tenutasi stamane a San Salvo da parte della Lega Abruzzo. Ritengo questo gesto e questa mancanza, tra l’altro voluta dalla stessa Lega Abruzzo, un grave sgarro istituzionale nei confronti della sua stessa persona e del ruolo che ricopre nella sua città e come appartenente alla Lega. La motivazione è intollerabile. Il sindaco di San Salvo resta sempre e comunque il sindaco di San Salvo al netto delle motivazioni della conferenza stampa! E pertanto la sua persona, dinanzi ad un investimento nella sua città, non può essere ignorata”.
“È chiaro – continua Paolucci – che la Lega Abruzzo sta mettendo in atto un gioco politico che ha come fine quello di attestarsi la paternità dell’operazione qualora andasse a buon fine ma, così facendo sta solo rallentando un investimento importante a discapito di un territorio che necessita, ora più che mai, di lavoro e di sviluppo economico-sociale. Dell’importanza dell’investimento ne è ben consapevole Magnacca a cui rivolgo il mio grazie per quanto ha fatto e sta facendo. Sono dell’avviso che le cose devono essere fatte in piena trasparenza, cosa che sono certo che l’Arap ha fatto. Ma non si deve però tralasciare il bene del territorio. No dunque alle strumentalizzazioni politiche che sono solo dannose per il Vastese. Sì all’unitarietà da parte di tutti gli esponenti politici. Le lungaggini burocratiche per attestarsene poi la paternità dell’operazione non possono essere accettate”.