Arap già legittimata a disporre dell’autoporto, ma passaggio in consiglio regionale opportuno per informare “anche a chi non rappresenta questo territorio”. L’assessore regionale alle Attività produttive, Mauro Febbo, anticipa a zonalocale.it che la convocazione potrebbe arrivare per martedì prossimo, 13 ottobre, e dice la sua sulla vicenda che sta tenendo banco negli ultimi giorni.
Parliamo del sito abbandonato da 12 anni di San Salvo entrato nelle mire della 2K Engineering, società intenzionata a costruire un grande polo e-commerce per conto di una multinazionale (come noto, gli indizi porterebbero ad Amazon o Alibaba).
La Lega, che ha imposto quest’ulteriore passaggio dopo il decreto presidenziale di Marco Marsilio del 25 agosto, oggi terrà una conferenza stampa sull’argomento a San Salvo con il coordinatore regionale Luigi D’Eramo e i consiglieri Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino.
[ant_dx]Nei giorni scorsi l’Arap ha inviato una nota informativa a Marsilio, Febbo, Sospiri (presidente del consiglio regionale) e Marcovecchio con la quale ripercorre la vicenda sottolineando che l’autoporto, nonostante il passaggio di proprietà, non perde la propria destinazione pubblica essendo comunque funzionale allo sviluppo dell’area industriale che è una delle finalità istituzionali dell’ente.
L’autoporto nato come opera strategica, costato circa 9 milioni di euro, non è mai entrato in funzione conoscendo, al contrario, abbandono, furti e vandalismo.
“Gli autoporti in Italia sono stati una sorta di fallimento – dice Febbo – Da quanto mi risulta, degli 83 costruiti la maggior parte versa in condizioni di abbandono. Per quanto riguarda quello di San Salvo ormai è una proprietà acquisita da parte dell’Arap, per cui l’Arap è legittimata a fare tutte le azioni che ritiene opportune“.
Nell’iter di vendita del bene (a 3,7 milioni di euro) manca solo l’assegnazione alla 2K Engineering, l’unica ad aver presentato l’offerta e ad aver versato un acconto di 370mila euro.
Nei giorni scorsi i sindaci del territorio hanno più volte chiesto di procedere speditamente evitando lungaggini burocratiche. L’ulteriore step, pur con un iter a un passo della conclusione, è considerato opportuno da Febbo: “Credo che un passaggio in consiglio non sia sbagliato e non crei problemi, è un’informativa che viene data anche a chi non è rappresentante di questo territorio su un bene strategico. Quando si parla di sviluppo si parla di Abruzzo. Stiamo preparando gli atti per il presidente Sospiri e, credo, che si possa andare già martedì in consiglio. Vogliamo farlo celermente per dare una dimostrazione di efficienza e dare una risposta all’imprenditore per far vedere che c’è una volontà in termini politici e pratici. Parliamo di un investimento notevole soprattutto in termini occupazionali, mandarlo su altri territori sarebbe un’occasione persa”.
Tra le reazioni alla notizia c’è quella di Confesercenti, l’associazione è preoccupata per le conseguenze sulle piccole attività locali: “Oggi l’e-commerce crea qualche problema alle attività in generale, ma non è che se non lo facciamo noi in Abruzzo, riusciamo a dare respiro alle piccole realtà. Confesercenti si deve rendere conto che oggi purtroppo il piccolo commerciante deve trovare altre soluzioni per essere concorrenziale. Se non lo fa San Salvo, lo farà Termoli, Barletta o Avellino”.