Mascherina da portare sempre dietro e da indossare in tutti i luoghi aperti o chiusi con pochissime eccezioni. È questa in sostanza la principale novità del dpcm che entra in vigore oggi 8 ottobre e resterà valido fino al prossimo 15 ottobre quando sarà emesso un nuovo provvedimento.
Ad annunciarlo è stato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. Fino alla prossima settimana vengono prorogate le misure del precedente decreto del 7 settembre, ma allo stesso tempo vengono estese le norme anti-contagio (restano ovviamente la distanza di un metro, l’igienizzazione frequente di mani e superfici e l’obbligo di restare a casa con una temperatura corporea superiore a 37,5).
I dispositivi di protezione individuale dovranno essere indossati “non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come già in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Si fa eccezione a tali obblighi, sia in luogo chiuso che all’aperto, nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi“. Da tali obblighi restano esclusi i bambini di età inferiore ai 6 anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che per interagire con questi [ant_dx]ultimi versino nella stessa incompatibilità. Inoltre, l’uso della mascherina non sarà obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva.
Per chi non rispetta le limitazioni delle regole anti contagio sono previste multe da 400 a 1000 euro. Chi pur essendo positivo al Covid-19 non rispetta la quarantena può incorrere in una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5mila euro.
Le Regioni non potranno alleggerire le limitazioni, ma solo adottare misure più stringenti di quelle previste dal dpcm.
Per quanto riguarda il lavoro, restano validi i protocolli di sicurezza e gli incentivi allo smart working. Per cinema e teatri il limite resta di 200 persone al chiuso, per gli spettacoli all’aperto di 1000.
Infine, chi arriva da Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Croazia, Grecia, Malta, Spagna (e da Parigi e altre sette regioni della Francia) ha l’obbligo di sottoporsi a tampone.
“Anche in casa dobbiamo stare attenti – ha detto Conte – soprattutto se riceviamo amici e parenti mantenendo le distanze. Le Regioni non potranno allentare le misure, ma solo adottarne di più restrittive; altre misure meno stringenti potranno essere concordate con il ministro della Salute. Vogliamo essere più rigorosi per evitare nuove misure restrittive per le attività produttive”.