Un nuovo appello ad abbassare i toni sull’ipotesi di insediamento di un centro e-commerce al posto dell’autoporto arriva dal sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, la giunta, il presidente del consiglio e i capigruppo del consiglio comunale. Qualche ora fa un simile appello al silenzio era arrivato dal senatore Gianluca Castaldi [LEGGI].
In un comunicato firmato dal primo cittadino insieme a Eugenio Spadano, Carla Esposito (San Salvo Città Nuova), Emanuela De Nicolis (Per San Salvo), Marica Zinni (Lista Popolare), Giancarlo Lippis, Maria Travaglini, Tonino Marcello, Fabio Raspa e Tony Faga si legge:
“Gli investimenti produttivi sul territorio abruzzese vanno sempre auspicati. Abbiamo apprezzato i toni e la difesa del territorio da parte del sindaco di Fossacesia [LEGGI]. È un dovere di ogni comunità amministrativa locale, cosi come lo è per l’amministrazione di San Salvo, difendere San Salvo e il Vastese.
Tuttavia temiamo che lo scontro fra territori abruzzesi non sia più nell’agenda di chi deve investire. Non è neppure molto difficile capire che lo scontro non sia fra il Sangro e il Trigno. Lo scontro è oramai fra l’Abruzzo ed altre regioni confinanti.
[ant_dx]Quindi riteniamo che, vista la fase avanzata delle procedure che investono il territorio di San Salvo e la cantierabilità dell’investimento, non rimanga che la scelta fra questo sito e quello di altre regioni, già pronte per procedure e disponibilità di luoghi, ad offrire una alternativa altrettanto valida.
Riteniamo quindi opportuno che si abbassino i toni, gli scontri e si assuma un atteggiamento di una squadra pronta a fare il tifo per l’Abruzzo e non per altre regioni. Chiediamo a tutti contegno di responsabilità, di maturità politica, e lo chiediamo in particolare ai partiti, ricordandoci dei grandi esempi del passato che hanno profuso impegno per attirare gli investimenti e non per farli fuggire dall’Abruzzo.
Ricordiamo anche che San Salvo non è terra in cui si possano misurare personaggi e personalità, peraltro non sansalvesi, e che San Salvo non ha bisogno di tutoraggi di nessun tipo.
Accertata la legittimità delle procedure, si ripristini un clima di serenità e di lucidità.
Si pensi, soprattutto, alle famiglie che aspettano una speranza di vita che è di molto meno prosperosa di quella dei politici altolocati, ma che aiuta a vivere una vita dignitosa e di prospettiva”.
Tra le righe non passa inosservata l’affermazione “Ricordiamo anche che San Salvo non è terra in cui si possano misurare personaggi e personalità, peraltro non sansalvesi, e che San Salvo non ha bisogno di tutoraggi di nessun tipo”. Giovedì prossimo, è in programma una conferenza stampa della Lega in città sull’argomento che sarà tenuta da Luigi D’Eramo, Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino.