“È il momento del silenzio e dei fatti”. Il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, il senatore Gianluca Castaldi, interviene sulla vicenda della riconversione dell’autoporto a favore dell’insediamento di un centro di smistamento di un’impresa operante nell’e-commerce.
Ieri, il senatore vastese ha partecipato all’inaugurazione del centro Amazon di Colleferro (che con una superficie coperta di 115mila metri quadri è il più grande in Italia) riuscendo ad avere un veloce colloquio con i responsabili del colosso dell’e-commerce e della Engineering 2K. Castaldi si dice ancora dubbioso “rispetto le modalità di vendita, non essendo state smentite da nessuno”.
Il sottosegretario poi aggiunge altri dettagli dell’operazione:
“a) Amazon è certamente interessata a potenziare la sua presenza sulla dorsale Adriatica del nostro paese, che ovviamente ricomprende anche l’Abruzzo in forme anche differenziate di tipologie di investimento (poli logistici, centro di distribuzione ecc.);
b) Amazon agisce in varie forme e modi in generale attraverso general contractor che forniscono soluzioni chiavi in mano: Engineering K2 è, ipoteticamente, uno di questi; e scrivo ipoteticamente perché le politiche di sviluppo di Amazon, i suoi tempi e le sue modalità non consentono di determinare una associazione meccanica, oggi, tra il general contractor e Amazon stessa; d’altronde, a Colleferro, titolare del permesso a costruire è Vailog, società italiana specializzata nello sviluppo di grandi progetti immobiliari che ha un rapporto consolidato con il colosso dell’e-commerce;
[ant_dx]c) Engineering K2 SpA mi ha confermato l’impatto (e le parole sono importanti) indicato nell’offerta di acquisizione (3.150 persone a regime, cioè fra due anni), nonché la necessità di avere certezze sui tempi, considerato che il tempo di realizzazione di una struttura logistica sulla superficie acquisita è di 18 mesi;
d) rispetto, infine, alla necessità di trasparenza da me dichiarata, posso dire di avere ricevuto ampissime assicurazioni sul fatto che, in forza di procedure ormai sperimentate e consolidate, tutti i processi di coinvolgimento delle realtà territoriali saranno svolti secondo principi aperti e, per certi versi, meritocratici e di qualificazione. Contro ogni bramosia, le imprese locali a parità di servizio e costi saranno favorite: e non in forza dell’essere protette o segnalate. E questo per me era il punto più importante (e reputo lo sia anche per tutti i cittadini)”.
Poi, la chiosa finale: “alla luce degli incontri avvenuti mi sento di dire: per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo… un tempo per tacere e un tempo per parlare. Se ne è parlato abbastanza, ora è il momento di qualche breve silenzio e di azioni concrete”.
È in programma per oggi in Regione la riunione dei capigruppo che dovrebbe calendarizzare la seduta del consiglio per discutere anche del passaggio dell’autoporto dalla Regione all’Arap. Intanto, i consiglieri regionali Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino, insieme al coordinatore Luigi D’Eramo, hanno annunciato una conferenza stampa sull’argomento per giovedì prossimo a San Salvo.
Ieri, il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha lanciato la candidatura del proprio Comune a ospitare un insediamento simile in Val di Sangro [LEGGI]; non è escluso che si tratti di un altro progetto non vincolato al destino di quello sansalvese.