Il Partito Comunista contro l’ipotesi Amazon a San Salvo. A parlare è il segretario generale del partito, Marco Rizzo, che il prossimo 5 ottobre sarà a Moscufo (Pe) per il congresso regionale.
“L’obiettivo di questa fase congressuale – afferma il partito – è quello del rilancio dei temi del lavoro e della trasformazione del sistema sociale. In Abruzzo saremo particolarmente impegnati nella battaglia contro gli esuberi, le delocalizzazioni e le recenti iniziative coloniali della multinazionale Amazon che ha deciso di stabilire la sua presenza nell’area industriale di San Salvo creando nuovi schiavi contribuendo a minare le fondamenta delle imprese più piccole”.
L’organizzazione poi cita le parole del segreterio: “La multinazionale è una locusta che paga il 3% di tasse. Governo Pd-M5S sottomesso a poteri economici e finanziari, destra e sinistra due facce della stessa medaglia, nessuno ha visione del lavoro e Confindustria pensa solo a se stessa, non certo al benessere del Paese”.
Quella di Amazon è solo una ipotesi, sono diversi i nomi di importanti società dell’e-commerce che circolano (Alibaba, Yoox ecc.); l’area individuata a San Salvo è quella dell’autoporto abbandonato [LEGGI].