Nelle feste patronali in onore di San Michele segnate dall’emergenza Covid, a Vasto c’è stato spazio per il teatro. E per la sperimentazione teatrale, che è andata in scena, sotto la regia di Fabio Cieri, nel cortile di Palazzo d’Avalos.
Le strade del vivere è il titolo dell’opera “che mira a rompere la finzione scenica”, spiega Debora D’Annunzio, attrice nella rappresentazione “che permette agli attori di contattare ed esprimere le proprie emozioni” e, in questo modo, “regala al pubblico la possibilità di emozionarsi superando la linearità di una logica didascalica. La teatralizzazione di frammenti narrativi e riflessivi, in chiave analogica, permette infatti di superare la mente per arrivare dritta al cuore di ognuno. Con l’intento di riproporre lo spettacolo non in semplice replica, ma in forma esperienziale sempre in armonia con i contesti di volta in volta nuovi, per emozionare ed emozionarci di più, auguro a tutti (in primis a me) più consapevolezza. Più consapevolezza – conclude Debora – nel percorrere le strade nel vivere, più coscienza di quello che è attorno, più presenza nell’attraversare; meno timore nel ricalcolare i percorsi e più leggerezza nei viaggi”.
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