Se per la vendita della Pulchra “quest’amministrazione non ha battuto ciglio”, farà lo stesso “anche per Aqualand”? Lo chiede il Movimento 5 Stelle alla Giunta di centrosinistra che amministra Vasto.
In una nota, i pentastellati affermano che, anche se l’assessore ai Rapporti con il Consiglio comunale, Gabriele Barisano, “ci ha invitati a mettere da parte la ‘Pulchra del passato’ guardando invece alla ‘nuova Pulchra’”, loro continueranno a occuparsi della questione perché ci sarebbero state “irregolarità amministrative che sono costate ai cittadini almeno un milione di euro, abbiamo aderito con piacere alla seconda parte dell’invito ed abbiamo preso visione del Bilancio consuntivo 2019 della ‘nuova Pulchra’. In particolare abbiamo confrontato i dati del bilancio consuntivo con quelli della perizia che ha determinato il valore reddituale dell’azienda in occasione della vendita delle quote comunali.
Il Movimento prese più volte posizione contro quelle che definisce “incongruenze contenute in quella perizia: in particolare, la sottostima dei ricavi e sovrastima dei costi che hanno comportato minori utili attesi e, quindi, minore valore delle quote pubbliche, con conseguente danno erariale. La perizia prevedeva per il 2019 un valore della produzione di 4.597.263 euro mentre il dato consuntivo è risultato pari a 5.137.334 euro. Perché questa differenza? Semplice! La perizia non ha tenuto conto di ricavi certi derivanti dai servizi complementari (ritiro ingombranti, inerti ecc.) e dai contributi Conai, altrettanto certi, e ceduti dal Comune alla Pulchra a norma di Capitolato. Non si trattava quindi – sostengono i pentastellati – di saper prevedere ma più semplicemente di inserire nella stima ricavi certi. Il M5S aveva anche segnalato l’anomalia dell’accantonamento al fondo rischi previsto dalla stima: 270.000 euro. Ed infatti il bilancio consuntivo della Pulchra vede accantonamenti per soli 11.500 euro. Il risultato di tutto ciò è che mentre la stima della perizia prevedeva per il 2019 un utile netto pari a soli 156.668 euro, il consuntivo 2019 evidenzia un utile netto sensibilmente più elevato, 332.127 euro”.
Secondo il M5S, “una perizia palesemente erronea ha sminuito il valore delle quote pubbliche di Pulchra e quest’amministrazione non ha battuto ciglio. Sarà così anche per Aqualand?”.
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