“Come sempre l’opposizone si dimostra una grande produttrice di bufale, oltre che esperta seriale di atti di terrorismo cittadino”. Francesco Menna replica a muso duro al centrodestra, che lo accusa di aver portato il Comune di Vasto sull’orlo del dissesto [LEGGI]. “La situazione finanziaria”, ribatte il sindaco, “non è assolutamente critica. Conti in positivo nonostante la grande crisi finanziaria degli ultimi anni che ha colpito tutti i Comuni. Basta vedere quello che sta accadendo ai Comuni di Pescara, Benevento, Formia, Chieti, Torino, Milano, tanto per citarne alcuni”.
Menna respinge le accuse e precisa “che non è stato chiesto alcun mutuo quindicennale e quello che qualcuno chiama buco o profondo rosso è un accantonamento prudenziale che va fatto all’interno del bilancio. Infatti, a seguito della sentenza della Corte costituzionale numero 4 del 2020, rintracciabile su Internet, si determina un maggior accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità di circa 16 milioni di euro. La divergenza con il collegio dei revisori è riferita al piano di rientro che riguarda – afferma il sindaco – un’agevolazione finanziaria favorevole alla comunità vastese a cui l’amministrazione intende accedere e che non è condivisa per ragioni tecniche. In questi anni è bene ricordare che sono stati azzerati conti antichi con il Civeta, con la Pulchra e con il tesoriere per diversi milioni di euro”.
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