Dopo oltre 6 mesi di chiusura, questa mattina a Vasto, e in tutto l’Abruzzo, si sono riaperti i cancelli degli edifici scolastici. Tra mascherine, misure di distanziamento, banchi monoposto e termoscanner, docenti e studenti si preparano ad affrontare un anno scolastico che in molti hanno definito “particolare”. Siamo andati nelle scuole superiori vastesi per capire come ragazzi e personale scolastico hanno affrontato questo primo giorno di scuola.
Ingressi ordinati e tre “totem” con termoscanner e igienizzante mani per l’accesso al Polo Liceale Raffaele Mattioli. “Sono state prese tutte le misure di sicurezza, di distanziamento e di igienizzazione dei locali – spiega la dirigente Maria Grazia Angelini – Questa mattina vivo una grande emozione, ricordo che il 4 marzo ero qui a vedere la scuola chiudersi, e oggi, sono molto emozionata nel rivedere i nostri studenti. La scuola è vita e loro sono la nostra gioia”.
Soddisfatto anche il dirigente dell’IIS Enrico Mattei, Gaetano Fuiano. “Nei giorni scorsi – afferma – abbiamo fornito alle famiglie e ai ragazzi le regole di ingresso che prevedono quattro accessi separati attraverso 4 cancelli diversi. I ragazzi sono abbastanza ordinati e tranquilli e indossano le mascherine già all’ingresso, dove viene misurata anche la temperatura”.
Per Anna Orsatti, dirigente del Polo Liceale Pantini-Pudente, “la priorità è stata quella del ritorno a scuola, per garantire l’attività didattica in presenza e in sicurezza a tutte le classi”. E parlando delle paure per il nuovo anno aggiunge: “I timori sono quelli legati a possibili casi di positività, ma per fortuna abbiamo dei protocolli ministeriali molto chiari per gestire qualsiasi caso, qualora dovesse presentarsi all’interno della scuola. I ragazzi mi sono sembrati collaborativi e penso che possiamo guardare con fiducia a questo anno scolastico”.
Protocollo di sicurezza articolato per l’Itset Filippo Palizzi. “Avremo 7 ingressi, uno riservato al personale ATA e alla presidenza, gli altri 6 riservati a studenti e docenti – spiega la dirigente, Nicoletta Del Re – Abbiamo suddiviso la scuola in aree contraddistinte da colori diversi, ognuna delle quali corrisponde ad un gruppo di classi e a ingressi e uscite”.
Studenti emozionati che, come Matteo, all’ultimo anno del liceo scientifico, definiscono questo rientro “originale, perché una cosa simile non si era mai vista prima”, o come Nicla, studentessa al primo anno dell’Itset Palizzi che dice: “Dopo tutti questi mesi di videolezioni, è bello tornare a scuola, e avere un dialogo con i professori, seppur mantenendo le distanze. Per noi è un’emozione molto grande perchè iniziamo un nuovo percorso”. Dato incoraggiante anche quello che arriva dagli studenti pendolari. “Igienizzante sugli autobus, distanziamento nei posti a sedere e fermate ridotte per limitare gli assembramenti, devo ammettere che i trasporti sono ben organizzati”, ci ha spiegato Antonio, studente di Roccavivara al 3° anno del liceo musicale.
Bilancio positivo per il primo giorno di questa “nuova era” della scuola, nonostante qualche studente “intrepido” senza mascherina subito richiamato all’ordine dai presenti. Tante le regole da rispettare all’interno degli istituti, ma ragazzi e personale attenti all’osservanza di norme entrate a far parte della quotidianità scolastica.