2020: un anno segnato da un temibile nemico invisibile, un anno che nessuno di noi potrà mai dimenticare, un anno che resterà scritto per sempre nei libri di storia.
Ci avevano detto che tutto sarebbe andato per il meglio, ma questo meglio lo stiamo ancora aspettando. Le nostre esistenze sono state stravolte dal Covid 19 e, forse per la prima volta nella vita, stiamo capendo il vero significato di parole come libertà, speranza, fiducia, rispetto, regole… Trovare le parole giuste per commentare questo nuovo anno scolastico che comincia non è però impresa facile.
Cosa dire ad uno studente che dopo mesi di reclusione forzata, scanditi dalla didattica a distanza, fa il suo ritorno a scuola tra mille dubbi e incertezze? Slogan del tipo “andrà tutto bene” o “ne usciremo migliori”, francamente parlando, hanno fatto un po’ il loro tempo. Il futuro ci sembra sempre più incerto e tutta questa bontà in giro facciamo fatica a vederla.
Della scuola, inoltre, si dicono sempre più peste e corna, travolta com’è, la povera scuola, dal disinteresse della politica e dal discredito sociale.
Cosa dire, dunque, a giovani studenti che, in queste condizioni, si trovano ad intraprendere un nuovo anno scolastico? Beh, qualcosa da dire forse c’è!
Non sappiamo cosa ci riserverà il domani né come e se saremo in grado di affrontare questo complicato anno scolastico adattato all’emergenza Coronavirus, ma una certezza sappiamo di averla fin da ora. Una certezza che niente e nessuno potrà mai scalfire: esiste qualcosa di più potente, molto più potente, di quel temibile nemico invisibile che è il Covid 19, questo qualcosa è lo studio.
Agli studenti dico, dunque, di riscoprire la bellezza dello studio, perché studiare vuol dire amare e dare un senso alla nostra vita e a quella degli altri, non semplicemente portarsi a casa un diploma necessario per raccattare un lavoro (per questo bastano i “diplomifici” a pagamento).
In una società dominata da analfabetismo funzionale e di ritorno, fake news e odio sociale, una società dove, grazie allo strapotere dei social network, “lo scemo del villaggio – come ha ben detto Umberto Eco – è stato promosso a portatore di verità”, studiare rappresenta l’unica vera arma che abbiamo a disposizione per salvare il mondo. Studiare resta l’atto più straordinariamente rivoluzionario che i giovani possano compiere e noi adulti con loro.
Allora… forza ragazzi! Possiamo farcela. Guardiamo al nuovo anno scolastico con una nota di fiducia e ottimismo, certi del fatto che tutti insieme, animati da quella passione che solo lo studio può donarci, facendoci sentire parte attiva della scuola, della società e del mondo in cui viviamo, possiamo vincere la nostra battaglia contro il Covid 19.
Buon anno scolastico a tutti!