Arrivati a un certo punto, in politica i rivali storici possono anche diventare amici. Negli ambienti politici lo si diceva da anni: avversari sì, ma si sono sempre rispettati e, in fondo, anche stimati. Luciano Lapenna e Giuseppe Tagliente seduti uno di fianco all’altro. Uno del Pd, l’altro della Lega. Così, in un’inedita conferenza stampa congiunta, domani mattina i due ex sindaci di Vasto incontreranno i giornalisti.
L’invito arriva dal profilo Whatsapp di Tagliente ed è stringato: “Peppino Tagliente e Luciano Lapenna avranno piacere di offrirVi un aperitivo e di mettervi a parte di alcune riflessioni. Domani, giovedì 24 settembre, alle ore 11 presso il Bar La Vastese. Vivissime cordialità. Peppino e Luciano”. Anche Lapenna, contattato telefonicamente da Zonalocale, conferma: non è uno scherzo. Ma non aggiunge altro, se non che “sarà l’occasione per parlare di tante questioni”.
È facile, però, immaginare i contenuti del briefing: di sicuro la sanità, vista la posizione comune a entrambi sul nuovo ospedale in contrada Pozzitello, al confine con San Salvo; poi il futuro del Civeta e, probabilmente, anche quello dell’autoporto che, dopo 12 anni di abbandono, starebbe per diventare un magazzino di smistamento di una società specializzata nell’e-commerce.
Ma la sola convocazione della conferenza congiunta è già di per sé una notizia per il mondo politico locale, in cui ci si interroga sui motivi di questo ritorno in campo di due protagonisti che, fino a qualche settimana fa, sembravano destinati a un ruolo di secondo piano. Entrambi si sono seduti sulla poltrona più importante del municipio io: Tagliente dal 1993 al 2000, Lapenna dal 2006 al 2016. Alle elezioni del 2006, da candidati sindaci, sono stati rivali. In Regione, tra il 2000 e il 2005, hanno lavorato a stretto contatto da presidente (Tagliente) e vicepresidente (Lapenna) del Consiglio regionale. Una cosa è certa: non si sentono comprimari.