Alla fine sarà ballottaggio tra Fabrizio Di Stefano e Diego Ferrara. Il prossimo 4 ottobre, nel capoluogo teatino gli schieramenti in campo che si contenderanno il municipio saranno il centrodestra composto da Lega, Fdi, Udc, Giustizia sociale, ideAbruzzo e Popolo della Famiglia e il centrosinistra di Partito Democratico, Chieti per Chieti, Sinistra per Diego, Lista Ferrara Sindaco.
Non senza qualche sorpresa, Ferrara con il 21,50% ha superato il candidato Bruno Di Iorio fermatosi al 20,34% (una differenza di 335 voti) che, oltre ad avere in lista transfughi del centrosinistra, in campagna elettorale aveva incassato il sostegno dell’assessore regionale Mauro Febbo.
Una circostanza, quest’ultima, che rischia di avere ripercussioni anche sulla giunta di Marsilio. La Lega di Di Stefano (primo con il 38,81%) puntava a vincere al primo turno e non ha preso bene l’appoggio pubblico di Febbo a Di Iorio. L’assessore per farlo si è autosospeso da Forza Italia, la Lega, tramite il coordinatore regionale D’Eramo, ne aveva chiesto le dimissioni. Ora, molto dirà il gioco delle alleanze in vista del secondo turno.
Gli altri candidati, Paolo De Cesare (civiche) e Luca Amicone (M5S), si sono rispettivamente fermati al 12,61% e al 6,74%.
Ad Avezzano, invece, Giovanni Di Pangrazio (liste civiche) ha ottenuto il 32,74% e se la vedrà al ballottaggio con Tiziano Genovesi, candidato del centrodestra che con il 22,18% ha preceduto quello del Pd, Mario Babbo, fermatosi al 21,06%.