“Non è la minoranza con un’affermazione fascista che può darci l’avviso di sfratto, ma solo i nostri elettori”. A dirlo è il sindaco Mario Pupillo, in una conferenza stampa dai toni infuocati in cui, la giunta al completo ha risposto punto per punto alle accuse mosse dalla minoranza una settimana fa [LEGGI QUI].
“Siamo noi che abbiamo trovato le macerie quando ci siamo insediati ormai quasi 10 anni fa. – dice Pupillo – E posso dire con certezza di avere intorno persone serie, competenti ed oneste con cui concludere, a scadenza, il nostro mandato. Di solito non ci piace rispondere a queste provocazioni, ma questa volta la minoranza ha esagerato e – dice ancora – non accettiamo lezioni da questi trasformisti della politica”.
E dopo l’incandescente introduzione del sindaco, tutti gli assessori, uno ad uno, hanno risposto senza mezzi termini a quanto detto dall’opposizione in una serie quasi infinita di critiche e accuse. “È chiaro che è possibile fare sempre meglio e di sicuro avremmo potuto farlo anche noi – dichiara il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Giacinto Verna – ma quello che loro chiamano macerie, in realtà sono cantieri. I cantieri di tutti i lavori che noi abbiamo iniziato e che, chissà perché, le precedenti amministrazioni di centrodestra non avevano mai messo nella loro agenda politica”. E la giunta Pupillo ha parlato di cantieri, lavori e opere pubbliche ricordando altresì il particolare momento storico che stiamo vivendo in cui i fondi e i trasferimenti statali si sono drasticamente dimezzati. “In questi anni – afferma l’assessore al Bilancio, Carlo Orecchioni – abbiamo messo in campo 30 milioni di investimenti, riuscendo comunque ad abbassare le tasse. E vorrei sottolineare – ricorda Orecchioni – che ci siamo trovati costretti ad approvare l’ultimo bilancio di previsione da soli, senza la minoranza, facendo di fatto un grande atto di responsabilità nei confronti dei cittadini, proprio durante la pandemia”.
E rimanda le accuse al mittente anche l’assessore alle Politiche Sociali, Dora Bendotti, al suo secondo mandato con Pupillo. “Trovo questo modo di fare politica sterile e propagandistico e mi stupisco di come si sia deciso di iniziare la campagna elettorale in modo così strumentale. – asserisce – E non accetto critiche sulla gestione del sociale che, in tutti questi anni, ha avuto l’unico obiettivo di non lasciare nessuno indietro e di essere vicina a tutti, soprattutto nei momenti più difficile, come il periodo successivo al lock down”. E nel suo intervento ha voluto ricordare il taglio delle indennità di giunta del 50% e gli 8 milioni di euro investiti nel sociale solo nell’ultimo anno.
Di poche parole, invece, il neo assessore a Mobilità e Commercio, Patrizia Bomba, entrata nella giunta Pupillo da pochi mesi, dopo le dimissioni di Francesca Caporale.
“Dovrei accettare critiche da chi, nel 2014, non è riuscito ad ottenere un assessorato ed oggi, per quel motivo, sputa veleno sulla stessa maggioranza di cui ha fatto parte? – interviene l’assessore ad Ambiente e e Sport, Davide Caporale, in chiaro riferimento al consigliere oggi di Fratelli d’Italia, Gabriele Di Bucchianico – Sugli impianti sportivi siamo al lavoro per metterli a norma e dare a Lanciano, entro l’anno, un campo in erba sintetica. E su Ecolan non ho dubbi – continua Caporale – sì, abbiamo moralizzato questa città e messo in atto una vera rivoluzione ambientale che Lanciano aspettava da tanto. E se qualcuno ha dei dubbi su concorsi e assunzioni, che andasse alla Procura della Repubblica e la smettesse di fare semplici e antipatiche illazioni”. [mar_dx]
Accuse rimandate al mittente anche su cultura opere pubbliche negli interventi degli assessori Marusca Miscia e Pasquale Sasso.
“Non ho mai visto i componenti della minoranza partecipare a qualche evento culturale. – dice la Miscia – Ecco, prima di avanzare accuse, io vi dico di essere presenti, di venire con noi e parlarne insieme, io non mi tiro indietro. E per favore, non unitevi solo per andare contro ad un albero di Natale – prosegue l’assessore alla Cultura – che resta un’operazione culturale che rivendico. Così come la scelta di mettere finalmente a norma le Torri Montanare o di nominare questo comitato per le Feste che non solo ha portato a casa delle manifestazioni di assoluto livello, ma, a differenza di altri, ha pagato tutto senza lasciare debiti”.
A chiudere la conferenza, l’assessore all’Urbanistica, Pasquale Sasso. “Abbiamo realizzato opere pubbliche per 12,5 milioni di euro. – riferisce – Prima tra tutti quelle che riguarda il cimitero comunale, opera che Lanciano attendeva da anni. Forse il nostro errore è stato quello di reclamizzare poco il nostro operato, ma siamo ancora in tempo e i cittadini lo capiranno”.
Insomma, a suon di botta e risposta e accuse e critiche reciproche, la campagna elettorale è ufficialmente iniziata, con quasi sei mesi di anticipo.