Una corona d’alloro per ricordare il generale Carlo Alberto dalla Chiesa nel centenario della sua nascita.
Una cerimonia semplice, quella che si è svolta stamani a Vasto davanti alla lapide installata all’ingresso della piazza dedicata all’alto commissario per la lotta alla mafia, assassinato nell’attentato di via Carini il 3 settembre 1982, a soli tre mesi dall’assunzione dell’incarico di prefetto di Palermo.
Con lui, in quel barbaro agguato mafioso a colpi di kalashnikov, furono uccisi anche la moglie, Emanuela Setti Carraro – si erano sposati appena 54 giorni prima – e l’agente di scorta Domenico Russo, alla guida della Bmw che seguiva la A112 del prefetto e della consorte; il poliziotto morì dopo 12 giorni di ricovero, il 15 settembre.
Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto di Chieti, Armando Forgione, il comandante della Legione carabinieri Abruzzo e Molise, generale Carlo Cerrina, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, il vicesindaco, Giuseppe Forte, amministratori comunali e soci delle associazioni combattentistiche e d’Arma e delle forze dell’ordine in congedo.
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