Dopo oltre vent’anni di rimpalli di responsabilità, non si può perdere altro tempo. A maggior ragione in un periodo di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo. E si verifichi se, col Recovery Fund, c’è la possibilità di finanziare anche la costruzione degli ospedali. A dire la sua è un lettore di Zonalocale, Pierpaolo Febbo. Il dibattito sul nuovo ospedale di Vasto coinvolge non solo la politica, ma anche i cittadini.
“Con il Covid – dice il lettore – e le trattative europee condotte in modo esemplare dal nostro presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, abbiamo avuto per l’Italia centinaia di miliardi condizionati a progetti da presentare in Commissione Europea.
Io non so se l’edilizia sanitaria rientri tra i progetti che possono venire approvati dall’Europa, ma se lo fosse, rischiamo di ritrovarci di nuovo nella stessa situazione di quando si fece il progetto per il nuovo ospedale e non se ne fece più nulla”.
“In questi giorni, vedo che la politica è stata instradata di nuovo sul sentiero che porta al nulla. Vedremo ancora dichiarazioni di tutti i sindaci? Davvero dobbiamo assistere a questa stucchevole telenovela? Qui si parla di soldi (e tanti). Quelli necessari ad avere un ospedale nel quale sia facile accedervi, parcheggiare, accogliere, soccorrere e assistere. Dove sia facile la logistica. Parlo di situazioni strutturali. Abbiamo dimenticato cosa è successo nei mesi scorsi?”, chiede Pierpaolo Febbo.
“Dalla politica ci si attende efficienza. Dai giornalisti ci si attende che pungolino, facciano domande scomode (se necessario)”, afferma Febbo, altrimenti “mi sa che il nuovo ospedale non lo vedremo mai”.
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