Di cosa parliamo – Un nuovo ospedale, quello di Vasto, tre luoghi diversi: al confine con San Salvo, in Val di Sangro (ospedale Vasto-Lanciano) o al confine con Casalbordino. Nel centrodestra posizioni discordanti. Dopo 21 anni di promesse (provenienti da destra e da sinistra), della nuova struttura ospedaliera non è stata posata neanche la prima pietra.
VASTO – La Lega di Vasto e i consiglieri regionali leghisti del Vastese vogliono il nuovo ospedale in località Pozzitello, al confine tra Vasto e San Salvo.
Lo affermano in un comunicato congiunto il coordinatore locale, Arnaldo Tascione, e i consiglieri regionali Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino: “La Lega-Vasto, quale forza trainante del centrodestra territoriale e regionale, nonché compagine politica vastese con la maggiore rappresentanza in seno al Consiglio Regionale d’Abruzzo, ritiene, all’esito di attenta disamina e valutazione circa le discussioni degli ultimi giorni che stanno avendo nuovamente ad oggetto, tra l’altro, il tema della localizzazione del nuovo nosocomio del vastese, doversi fare promotrice di un ‘Patto per l’Ospedale (si badi bene) del Vastese’ che coinvolga tutte le forze politiche, civiche (e sociali) del territorio, in un momento cruciale e delicato per le sorti sanitarie dell’intero comprensorio, per portare avanti una istanza unanime, chiara ed autorevolmente rappresentativa, affinché i decisori regionali esplicitino ufficialmente e con atti formali, dunque, in maniera definitivamente inequivocabile, la volontà di procedere alla realizzazione del nuovo Ospedale secondo il percorso iniziato circa venti anni fa quando l’allora amministrazione comunale di centrodestra, nel 1999, individuò ed acquistò i terreni di località “Pozzitello” al confine tra i comuni di Vasto e San Salvo, la cui proprietà passò poi in capo alla Asl.
Dopo venti anni di discussioni e commissariamenti della sanità regionale all’esito dei quali, oggi, pare registrarsi una convergenza sul punto anche del centrosinistra locale, è arrivato il tempo del fare: sono in ballo le legittime aspettative di un territorio che non può più permettersi di tergiversare, occorre andare dritti alla meta, con convinzione ed auspicabilmente in un’ottica di condivisione con tutte le forze politiche che credono che la localizzazione del nuovo Ospedale nella detta area sia la soluzione più giusta, non per campanile, ma per una logica e meditata visione di un territorio che si proietta, tra l’altro, per natura e collocazione al confine tra due territori – quello abruzzese e quello molisano – particolarmente affini quanto al contesto economico, culturale, umano, paesaggistico e di viabilità; in definitiva, come già ribadito da alcuni sindaci del comprensorio, ragioni di politica sanitaria, logistica, infrastrutturali e legittime aspettative di un territorio sino ad oggi oltremodo penalizzato dal punto di vista della offerta sanitaria, non consentono di insistere su di una discussione – ormai logora e ‘paralizzante’ – che ci si augura non sia il tentativo di una volontà finalizzata a deviare da un percorso già ampiamente ponderato e condiviso.
Nel ribadire condivisibili concetti già espressi da più parti in questi giorni – concludono Tascione, Marvocecchio e Bocchino – sollecitiamo tutti gli attori politici locali a volersi unire nella più importante delle istanze del nostro territorio in questa battaglia d’interesse collettivo sulla quale la Lega-Vasto è pronta a spendersi con grande senso di responsabilità”.