Ricorre oggi il 6° anniversario del salvataggio di 4 dei 7 capodogli spiaggiati a Punta Penna. Esemplari salvati e restituiti al mare grazie al lavoro sinergico di forze dell’ordine e cittadini.
Questa mattina, cittadini, rappresentanti delle organizzazioni ambientaliste e delle istituzioni si sono ritrovati a Punta Penna per la manifestazione in ricordo di quell’evento straordinario. Iniziativa inserita nell’ambito del progetto Life CALLIOPE, di cui il Comune di Vasto è partner, volto alla valorizzazione delle aree protette costiere della Regione Abruzzo. Evento che assume una valenza ancor più importante dopo gli incendi che hanno colpito duramente Punta Penna.
“Ogni anno ci ritroviamo per ricordare l’evento di 6 anni fa e lo spirito di collaborazione dei cittadini che ha permesso di salvare i capodogli – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Paola Cianci -, ma anche per parlare della flora e della fauna di quest’area protetta che di recente è stata oggetto di un incendio che ha provocato conseguenze importanti dal punto di vista ambientale. Come amministrazione ci siamo attivati sin da subito per mettere in campo delle azioni finalizzate alla ripresa della Riserva. Stiamo quantificando i danni in termini ambientali e strutturali e in breve comunicheremo alla Regione Abruzzo gli interventi da dover effettuare”.
Per i partecipanti, escursione nella riserva di Punta Aderci e passeggiata sulla battigia con gli interventi degli esperti: Maria Carla De Francesco biologa e Project Manager del Life, Angela Stanisci docente dell’Università del Molise, Tommaso Pagliani del Consorzio Mediterranea, Ines Palena del WWF e Vincenzo Olivieri del Centro Studi Cetacei.
Al termine dell’incontro, 5 imbarcazioni sono partite dal porto di Punta Penna per liberare la tartaruga Paula, esemplare di caretta caretta salvato e curato dal centro recupero cetacei di Pescara, dopo essere stato pescato accidentalmente con rete a strascico dalla marineria pescarese. “Rimetterla in mare questa mattina – commenta il presidente del Centro Studi Cetacei, Vincenzo Olivieri -, ha un significato particolare: quello del ricordo dello spiaggiamento dei capodogli che dobbiamo continuare a condividere. Restituire questo esemplare al mare vuole essere anche un gesto di speranza in relazione agli ultimi eventi che hanno visto la Riserva investita da un incendio terribile che ha messo a dura prova la natura”.