I carabinieri della Compagnia di Lanciano, agli ordini del capitano Vincenzo Orlando, hanno arrestato due persone, madre e figlio, sorpresi con un ingente quantitativo di eroina durante un’operazione condotta dai militari frentani nell’ambito dei controlli per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.
“Già da qualche tempo i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, diretti dal Tenente Giuseppe Nestola, stavano monitorando la zona, un’area boschiva in contrada Serroni al confine con il territorio di Treglio, dove erano stati segnalati strani movimenti di persone nonostante le asperità presenti nella zona (terreni scoscesi ed incolti)”, spiega il capitano Orlando.
“Dopo qualche giorno di ininterrotti e mirati servizi di osservazione attuati dai militari in borghese, opportunamente mimetizzati tra la folta vegetazione al fine di individuare i soggetti segnalati, nel pomeriggio di ieri scattava il blitz. Intorno alle 15.30, i carabinieri hanno notato un’autovettura, un’utilitaria di colore bianco, con a bordo un uomo ed una donna, che sopraggiungeva dalla strada principale fino a raggiungere una stradina sterrata ove arrestava la marcia. Dal veicolo ne discendeva una donna che si inoltrava all’interno della vegetazione e raggiungeva un piccolo rudere abbandonato prelevando qualcosa da sotto le tegole di un tetto diroccato per poi tornare al mezzo ove l’uomo era rimasto a sorvegliare l’area in chiaro atteggiamento di sentinella”.
A quel punto è scattato l’intervento dei militari che hanno bloccati i due “rinvenendo addosso alla donna due involucri risultanti contenere complessivi 100 grammi di eroina. A questo punto, raggiunto il piccolo rudere anzidetto, sotto alcune tegole del tetto semidistrutto, i militari hanno trovato altri 4 involucri uguali a quelli rinvenuti poco prima, per un peso di circa 400 grammi, nonché 2 panetti del peso di 500 grammi ciascuno, tutto opportunamente protetto da cellophane. Tutta la droga rinvenuta, per complessivi kg. 1,5 circa, è stata sequestrata, così come l’autovettura utilizzata dalla coppia”.
Le due persone arrestate, Vera Morelli, 63enne, e suo figlio Luca Di Rocco, 29enne, sono state trasferite, su disposizione del procuratore della Repubblica di Lanciano, rispettivamente nelle case circondariali di Teramo e Lanciano, in attesa dell’udienza di convalida. “Proseguono le verifiche per individuare la provenienza dello stupefacente, del valore di circa 40.000 euro e sicuramente destinato alla piazza locale, nonché la sussistenza di eventuali altri complici degli arrestati”.