Sta tornando sotto i riflettori in questi giorni la nota crepa che testimonia la fragilità della Loggia Amblingh. La fessura sembra più accentuata così come il “dente” (lo scalino della crepa) e l’avvallamento sottostante.
Rinnovati timori quindi per una delle zone più belle di Vasto e, allo stesso tempo, più esposte al rischio idrogeologico. Nel giugno scorso c’è stata l’aggiudicazione dei lavori di consolidamento per 800mila euro a una ditta di Montorio al Vomano (Costruzione Pubbliche Porcinari srl). Il 17 luglio scorso, invece, c’è stato l’atto finale, la determina di assegnazione dei lavori.
“Non potevamo installare il cantiere in piena estate chiudendo la loggia”, così l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Forte, interpellato da zonalocale.it, motiva la mancata partenza degli interventi.
“Abbiamo ritenuto inopportuno avviare i lavori durante il periodo di maggior afflusso turistico – spiega – Parte della loggia deve essere chiusa e sarebbero state danneggiate anche le numerose attività di quella zona. D’accordo con la ditta aggiudicataria abbiamo quindi optato per far partire il cantiere a metà settembre”.
Alla cura della loggia sono stati destinati 800mila euro da fondi statali; la ditta aggiudicataria ha applicato un ribasso d’asta del 33%.