La vicenda della Tac assegnata all’ospedale di Lanciano torna al centro della scena in Regione Abruzzo. Al primo punto all’ordine del giorno della seduta della Commissione Vigilanza di questa mattina, si è trattato infatti delle “incongruenze nelle delibere Asl numero 608, 614, 615 e 659 riguardanti l’acquisizione della Tac per l’Ospedale di Lanciano e della Risonanza Magnetica articolare per l’ospedale Covid di Vasto”. Ascoltati in audizione l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì e il dirigente Angelo Muraglia.
“Il Commissario Taglieri ha ribadito le discrasie presenti nelle delibere evidenziate in oggetto – commenta il presidente Pietro Smargiassi, consigliere del M5S -. Sono state contestate le motivazioni di urgenza e improcrastinabilità poste a fondamento dell’intervento. Perplessità rafforzate dal fatto che la Tac, del tipo ricondizionata e destinata in un primo momento ad uso esclusivo del pronto soccorso di Lanciano, successivamente con una nuova delibera venga assegnata all’ospedale di Vasto in sostituzione di una risonanza magnetica”.
Nel secondo punto presente in ordine del giorno si è trattato delle problematiche del laboratorio analisi di Chieti. Anche su questo hanno risposto l’Assessore Verì e il dottor Muraglia, oltre al sesponsabile del sindacato USB, Mario Frittelli.
“Sono state poste all’attenzione dei vertici della Asl 02 le condizioni del laboratorio analisi di Chieti, sotto un punto di vista principalmente di qualità e carenze sulla sicurezza dei locali – dichiara Smargiassi -. Il rappresentante dell’unione sindacati di base ha elencato le numerose criticità di un laboratorio che, soprattutto rispetto ai numeri di test e procedure svolte, meriterebbe locali moderni, efficienti e conformi a tutte le norme riguardo antincendio o a quelle sulla sicurezza della struttura. Tra i numerosi punti critici, rilevati anche dai NAS di Chieti, va evidenziata l’assenza di rilevatori di fumo e gas, superfici di lavoro non a norma o addirittura assenti (tanto che provette e documenti dati vengono poggiati su carrelli) ed altre numerose carenze.
Sul punto – prosegue – sia Muraglia che l’Assessore Verì hanno sostanzialmente confermato le carenze segnalate ribadendo la volontà di migliorare la situazione del laboratorio analisi, spostandolo all’undicesimo livello, scelta già assunta in passato ma che si era bloccata operativamente per la contingente situazione di diffusione del virus Covid-19. Come Commissione di Vigilanza terremo sotto osservazione l’effettiva realizzazione degli impegni assunti”.