L’ Abruzzo impazza ancora per la vittoria del Premio Campiello 2020 da parte dello scrittore Remo Rapino e i lancianesi esultano per il concittadino narratore che è riuscito, attraverso il suo squinternato ma saggio Liborio, a guardare il mondo dalla prospettiva degli ultimi, degli emarginati e dei folli, e a diffondere il profilo antico e il dialetto di una città in tutta Italia.
“Il Campiello a Rapino? È stata una vittoria straordinaria. Remo Rapino è entrato nell’olimpo dei grandi scrittori e ha saputo portare la storia di Liborio e il dialetto lancianese all’attenzione nazionale. – a dirlo è il sindaco Mario Pupillo, senza nascondere la gioia per il traguardo raggiunto – Il suo romanzo, in cui egli è riuscito a caratterizzare appieno la fragilità e il candore del protagonista, è diventato un caso letterario, capace, lo ripeto ancora, di focalizzare l’interesse sul nostro territorio”.
Parole di apprezzamento anche da parte dei consiglieri di minoranza in consiglio comunale. “Ci uniamo alla grande soddisfazione per il conseguimento del meritato Premio Campiello al prof. Remo Rapino che con esso dà significativa ed eccelsa visibilità alla nostra città. – si legge in una nota di tutta la minoranza – Grazie a Rapino per aver acceso i riflettori sulla nostra città elevandola ai clamori della Cultura locale e nazionale”.
E domani Lanciano si prepara a salutare ed accogliere Rapino nella prima conferenza stampa dopo della vittoria dell’ambìto premio letterario che si terrà alle ore 11.30 nella sala “Benito Lanci” della ex Casa di Conversazione.