Si intitola “Sotto casa” la mostra della giovane artista Roberta Di Laudo inaugurata venerdì 4 settembre nella Sala Mattioli di Vasto. Originaria di Celenza sul Trigno e laureata all’Accademia delle Belle Arti di Urbino, Roberta ha dedicato la sua prima esposizione personale ad un percorso di opere che rievocano luoghi e ricordi della sua infanzia.
Dall’albero sotto casa dove era solita giocare, passando per il fiume che attraversa il paese, fino ad arrivare alle campagne dei suoi nonni, l’artista mostra, attraverso i suoi oli su tela, i posti a cui era legata prima di “separarsi” da casa.
“Quella per l’arte è una passione che ho sempre avuto – racconta Roberta -. L’esposizione mostra alcuni dei luoghi legati al mio passato, che ho potuto guardare con uno sguardo diverso quando sono tornata a Celenza, dopo aver vissuto lontana da casa per 6 anni. Il distacco e il successivo ritorno, mi hanno permesso di analizzare meglio i lavori che avevo già realizzato e devo ammettere che il lockdown mi ha dato tempo e modo per ideare nuove tele e riflettere sui luoghi del cuore”.
Roberta non è nuova al mondo dell’esposizione, in passato ha infatti partecipato a mostre collettive a Urbino, Villa d’Este, Bologna durante l’Art Week e a Pesaro. “Alcune opere di questo percorso raffigurano dei sassi, figure legate alle giornate passate al fiume quando ero bambina – spiega -, e che a parer mio richiamano anche il nudo, uno dei soggetti che ho dipinto ed esposto più di frequente. Sono una sorta di “collegamento” tra passato e presente”.
A raccontare e accompagnare la mostra, il testo scritto appositamente per l’evento da Francesco Rosato, compagno di corso in Accademia e amico di Roberta, nonché critico e curatore dell’esposizione.
“Per realizzare il testo – spiega Francesco -, oltre al primo impatto e ad un’accurata indagine visiva, ho considerato anche il portfolio e l’esperienza maturata in Accademia da parte di Roberta, il suo vissuto. Ho fatto anche molte ricerche sui luoghi di cui parla Roberta, sulla campagna abruzzese in generale e nello specifico sui posti in cui è vissuta, cercando di considerare e far emergere il suo interesse per la natura”.
“Sul filo della memoria – scrive Francesco – l’artista sceglie luoghi della propria storia che viene richiamata non tanto per sostenere una malinconica nostalgia, quanto per confermare un senso di sradicamento, di consapevole e matura autonomia da questo passato”.
“Sotto casa” vi aspetta a Vasto, nella Sala Mattioli di Corso De Parma, fino al 10 settembre. La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al giovedì, dalle 17.00 alle 21.00, e il venerdì e il sabato dalle 17.00 alle 23.00.