Se lungo il tratto nord della spiaggia di Vasto Marina è stato imposto il divieto di balneazione (peraltro oggi violato da molte persone, anche perché segnalato solo con un avviso di carta poco visibile), il motivp è che erano sbagliati i lavori di canalizzazione della acque bianche realizzati negli anni scorsi.
Lo dice il Movimento 5 Stelle, che critica il sindaco di Vasto, Francesco Menna, per le motivazioni con cui ieri ha commentato l’ordinanza di “divieto temporaneo di balneazione”.
“L’effetto Covid 19 di miglioramento della qualità delle acque di tutti i mari non è bastato a risparmiare alla città l’ennesimo divieto di balneazione che ha colpito questa volta, ma non è la prima, la zona della Bagnante, icona turistica di Vasto”, scrivono i pentastellati in una nota. “La causa? Secondo il sindaco Menna è la pioggia. Quindi Vasto è condannata: se non piove manca l’acqua, se piove il mare viene inquinato. Il Sindaco, noto conoscitore della vita dei Santi, dovrebbe rivolgersi a loro per avere la pioggia sulla Maiella, magari anche sulla diga di Chiauci e il sole sulle zone litoranee del vastese. Intanto le informazioni vengono date a metà. Ci sono valori fuori dai limiti”.
Secondo i Cinque Stelle, “il sindaco, come sua consuetudine, rifiuta di prendere atto della vera natura del problema che risiede nella errata progettazione e realizzazione della bonifica e del risanamento ambientale di Fosso Marino. Fu infatti nell’ambito di tale progetto che venne realizzato il pozzetto di raccolta delle acque bianche, o presunte tali, che scarica proprio sulla spiaggia libera della Bagnante. Lo scarico di questo pozzetto è stato più volte segnalato dai cittadini per la presenza di acque inquinate ma a quest’amministrazione di centrosinistra sembra comunque giusto che chi non ha la possibilità economica di pagare l’ingresso in uno stabilimento, abbia a disposizione una spiaggia libera fornita di un un bel canale di scarico, un fosso artificiale creato allo scopo di liberare da antichi fossi naturali qualche stabilimento privato. Il M5S ha più volte indicato la soluzione al problema che è quella di convogliare, attraverso la condotta esistente, tutte le acque bianche, o presunte tali, nella vasca di Fosso Marino e da qui al depuratore di San Salvo. Il sindaco Menna, quindi, la smetta di raccontare frottole ai cittadini e si dia da fare per risolvere un problema noto e che si ripete ogni anno. La danza della pioggia a giorni alterni – ironizza il Movimento – non risolve il problema delle acque, né di quelle pulite, né di quelle sporche”.
Leonzio: “Affrontare subito il problema” – “In data 31 agosto scorso, la nostra associazione ha provveduto, su segnalazione di alcuni bagnanti, ad incaricare un laboratorio analisi per il prelievo delle acque marine nel tratto antistante il monumento alla bagnante. I risultati”, di cui invia una copia alle testate giornalistiche, “non sono affatto confortanti ed anzi evidenziano, per ciò che concerne enterococchi intestinali ed escherichia coli, valori oltre il limite regolamentare”. È quanto ha dichiarato Paolo Leonzio, presidente dell’Associazione Eco-Schools Abruzzo Ambiente e Cultura, che ha proseguito annunciando come “ulteriori prelievi, in altre zone, saranno effettuati. Quel che ci interessa è la salute dei bagnanti. Riteniamo che il tema dell’inquinamento delle acque non debba essere nascosto, ma occorre parlarne ed affrontarlo, anche ora, a stagione finita, affinché l’anno prossimo si possa offrire un mare migliore a cittadini e turisti” ha concluso Leonzio avvertendo come “qualora questo nostro monito dovesse cadere nel vuoto, saremo disposti ad interessare le Autorità competenti”.