Tutti d’accordo in consiglio comunale su uno dei temi più delicati che fino al recente passato ha infiammato la discussione politica, l’ospedale “San Pio”.
La maggioranza e le opposizioni di Vasto hanno votato insieme un documento che chiede a Regione e Asl la ristrutturazione del nosocomio e l’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova struttura. Gli attuali edifici di via De Lellis mostrano inequivocabili segni del tempo. I mesi di maggio e giugno sono stati caratterizzati da vari cedimenti: il crollo del soffitto in una stanza del reparto di Chirurgia e la caduta del controsoffitto con conseguente allagamento della cappella dell’ospedale. Due episodi che hanno fatto riaccendere una rovente polemica politica sul futuro del “San Pio” e di quel nuovo ospedale da cui si parla da oltre 20 anni.
L’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, esagerando, ha detto che il nosocomio “sta crollando” e che è necessario l’inizio dei lavori per la nuova struttura; dello stesso avviso il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, ma per ora resta tutto nel novero delle buone intenzioni.
[ant_dx]Il documento approvato nella seduta di ieri ha come obiettivo quello di sollecitare i vertici aziendali e regionali per interventi importanti sulla vecchia struttura e su quella che adesso è solo su carta. “Per tali operazioni – spiega una nota del Comune – sono già disponibili fondi regionali e nazionali utilizzabili in tempi brevissimi, senza aspettare la nuova pianificazione della rete ospedaliera regionale. Si rende necessario mantenere attivo il San Pio fatto salvo l’impegno unanime alla costruzione del nuovo presidio”.
L’ospedale “del futuro” dovrebbe sorgere al confine con i territori di San Salvo e Cupello in località Pozzitello dove il Comune, nel 1999, acquistò i terreni necessari. “È urgente e non più prorogabile realizzare adeguamenti, ristrutturazioni e potenziamenti per migliorare la funzionalità dei servizi e delle prestazioni offerte – continua il Comune – Il nuovo ospedale resta esigenza prioritaria del territorio vastese, esiste un progetto preliminare e sono disponibili i terreni per realizzarlo. Si rinvia un accorato invito all’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, al direttore generale della Asl Thomas Schael, ai consiglieri regionali e ai parlamentari del territorio per concordare un incontro con il consiglio comunale di Vasto”.
Dopo 21 anni di promesse non mantenute (tra le ultime si ricorda la posa della prima pietra assicurata dall’ex assessore Paolucci entro la fine del suo mandato), sarà la volta buona?