Un nucleo nazionale investigativo antincendi composto dalle diverse forze di polizia e diretto da un magistrato. A proporne l’istituzione è il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli. Il suo intervento arriva dopo l’ultimo week end di agosto che ha fatto registrare diversi gravi roghi in tutto il territorio abruzzese: San Salvo, Punta Penna a Vasto, Pescara e, non ultimo, in un territorio tra Atessa, Tornareccio e Carpineto Sinello.
“Ogni anno – dice Borelli – il territorio è al centro di incendi, che a volte sono stati anche devastanti. Gli incendi della stagione estiva, che puntualmente si verificano, provocano grandi danni al patrimonio ambientale, mettono a rischio la vita delle persone, e richiedono un grande impiego di risorse economiche e di mezzi. Nella stragrande maggioranza di casi, non sono calamità naturali e ineluttabili. Penso ai plurimi roghi di questi giorni in Sicilia, a Pescara, all’assalto alla riserva di Punta Penna a Vasto e ad altri innumerevoli episodi. Sono tutti scempi compiuti dalla mano dell’uomo. Sono misfatti che non possono più restare impuniti. È sempre difficile scovare coloro che appiccano il fuoco, ma proprio per questo è ora di pensare di istituire un nucleo nazionale investigativo antincendi, composto dalle diverse forze di polizia, con le sue diramazioni territoriali, diretto da un magistrato e che si dedichi alla individuazione e alla cattura dei criminali che distruggono interi habitat naturali e mettono a rischio le nostre comunità”.