Convertita in bianco e nero la foto che accompagna l’articolo potrebbe sembrare risalente a ben altre epoche. Lo scatto che immortala la fila alla fontana di piazza Cap. Michele Olivieri a Vasto Marina è invece di stamattina 30 agosto 2020.
Turisti e residenti stanno riempiendo bottiglie e altri contenitori per sopperire alla carenza idrica che sta attanagliando Vasto Marina a causa del livello di acqua della diga di Chiauci sceso drasticamente. Secondo quanto comunicato dalla Sasi, il flusso idrico sarebbe dovuto tornare alla normalità dalle 7 di questa mattina, ma in alcune zone il disagio è ancora presente a poche ore dalla prossima interruzione (le 14). Tra le zone dove i rubinetti sono rimasti a secco anche stamattina c’è quella della stazione ferroviaria Vasto – San Salvo.
Una situazione a dir poco paradossale nell’estate della pandemia caratterizzata da periodici appelli allo scupoloso rispetto delle norme igienico-sanitarie per contrastare la diffusione del Covid-19.
[ant_dx]Il sindaco Francesco Menna esclude un intervento del Comune con le autobotti, “Non possiamo far intervenire le autobotti, si configurerebbe un danno erariale. La Regione deve garantire l’acqua, la Sasi la eroga. Il tema è piuttosto un altro, siamo in attesa dell’ordinanza in deroga della Regione sull’uso umano della risorsa idrica che faccia seguito alla delibera del presidente Marco Marsilio [LEGGI]”.
Nella vicina San Salvo Marina le autobotti della protezione civile Valtrigno intervenute già ieri su richiesta del sindaco Tiziana Magnacca, sono disponibili anche stamattina dalle ore 8 in piazza Cristoforo Colombo.