Potrebbe slittare al 24 settembre l’apertura delle scuole in Abruzzo. È un’ipotesi che prende sempre più piede dopo diverse sollecitazioni e confronti nelle ultime ore. A confermare la possibilità di tornare in aula non il 14 settembre, come previsto, ma il 24, dopo il referendum – che interesserà gran parte degli edifici scolstici – è l’assessore regionale all’Istruzione, Piero Fioretti, al termine della conferenza delle Regioni che ha dato il via libera ad un documento tecnico dell’Iss “per eventuali casi di focolai all’interno delle scuole”
“Stiamo ancora brancolando nel buio, il Governo non dà indicazioni sui trasporti e sul personale, in questi giorni faremo valutazioni con il presidente Marsilio e non è escluso che apriremo le scuole il 24 settembre, dopo le elezioni, come vogliono fare altre regioni“.
[ads_dx]Nei giorni scorsi una sollecitazione in tal senso era arrivata dall’Anci Abruzzo, con una lettera del presidente Gianguido D’Alberto [LEGGI]. Anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, si era detto d’accordo con tale possibilità [LEGGI].
“C’è grande intertezza – aggiunge Fioretti – ad esempio per l’Abruzzo sui 43 milioni di fondi aggiuntivi richiesti per il personale ne sono stati coperti solo 17. Inoltre, i banchi arriveranno ad ottobre. Non si sa poi come si rimpiazzeranno i professori che non rientreranno e coloro che saranno postivi ai test. E’ una situazione che il Governo ha affrontato con leggerezza dilatando i tempi nel tentativo di scaricare le responsabilità sui territori”.