Sono un cittadino italiano in vacanza a Vasto. La notte del primo agosto, sono stato accettato al pronto soccorso dell’ospedale “San Pio” per un forte dolore al petto e destinato al reparto di terapia intensiva cardiologica.
In quella sede, contrariamente a tante critiche negative che ogni giorno vengono mosse nei confronti della maggior parte degli ospedali, con estrema soddisfazione ho potuto constatare che l’ospedale di Vasto è uno dei pochi ospedali degno di lode per i seguenti motivi:
– organizzazione perfetta;
– personale preparato e coscienzioso;
– infermieri bravissimi e umani;
– attività coordinata e frenetica degli addetti per ricercare la causa del male.
In particolare desidero evidenziare l’attività responsabile e coerente della dott.ssa Monica Granieri medico di turno, preparatissima professionalmente e che io ho adottata quale mio angelo custode. La mattina del giorno del ricovero, alle ore 10.30 mi disse: “Sig. Romano in relazione delle indagini fatte fino a questo momento non abbiamo la certezza di ciò che ipotizziamo; è necessario avere il suo assenso per andare all’ospedale di Chieti per una ulteriore indagine che è leggermente invasiva il cui macchinario noi non siamo dotati”.
[ant_dx]Al mio consenso, la dott.ssa Granieri si attiva e alle ore 11.00 eravamo insieme a due infermieri in ambulanza per recarci all’ospedale di Chieti, nonostante fosse già terminato il suo turno di lavoro.
– Alle ore 12.00 avevamo raggiunto la ns/ destinazione;
– alle ore 13.00 l’ospedale di Chieti aveva individuata con esame coronarografico all’occlusione della coronaria destra e trattata con impianto di stent medicato;
– alle ore 14.00 eravamo tutti tornati a Vasto felici e contenti del risultato.
La velocità con cui si sono svolti gli eventi grazie a tutto il personale di turno è stata tale che difficilmente è riscontrabile in moltissimi altri ospedali italiani.
Un riconoscimento deve essere fatto anche all’ospedale di Chieti per la perfetta organizzazione e la bravura del proprio personale. Un grande merito va attribuito anche al dott. Giacomo Levantesi per la sua preparazione nonché la organizzazione che cura e l’innato senso di umanità che lo distingue.
Nel ringraziare per quanto è stato fatto per me, approfitto per inviare a tutti, i miei più affettuosi saluti.
Pasquale Romano