Sabato 29 agosto, alle 18, sarà inaugurato a Vasto Marina il Mappamondo Mangia Plastica, scultura in “cui sarà possibile conferire i rifiuti in plastica in modo da evitare che vengano abbandonati sul lungomare o in spiaggia con tutte le conseguenze negative che simili atti scellerati comportano”. Ad annunciarlo è il Consorzio Vivere Vasto Marina che ha avuto l’idea di realizzare la scultura progettata dallo Studio beArch dell’architetto Daniela Spagnoli e realizzata da Arteferro di Nicola D’Oria con il contributo economico di Pulchra Ambiente ed il patrocinio del Comune di Vasto. Sarà uno strumento che contribuirà alla raccolta e quindi al riciclo della plastica.
“Un’iniziativa del Consorzio Vivere Vasto Marina – dichiarano il Presidente Piergiorgio Molino e la Responsabile del gruppo Politiche Ambientali Loredana Di Nunzio – che si inquadra nelle numerose iniziative green a tutela dell’ambiente di cui siamo da tempo promotori. Diversi Consorziati hanno infatti già iniziato a ridurre l’utilizzo della plastica nella propria attività. Il Mappamondo Mangia Plastica è un progetto di forte impatto visivo proprio per sensibilizzare tutti e soprattutto i giovani a dare il loro contributo prezioso con un gesto semplice per rendere Vasto Marina sempre più accogliente e pulita tutelando il prezioso patrimonio naturale di cui si vanta. Un ringraziamento speciale va alla Pulchra Ambiente e all’assessore Paola Cianci che con grande sensibilità ha sposato la causa e si è adoperata in tal senso”.
[ads_dx]L’amministrazione comunale ha accolto con favore l’iniziativa. “Grazie a tutte e tutti coloro che hanno contribuito e lavorato a questa importante iniziativa di sensibilizzazione – dichiarano il Sindaco Francesco Menna e l’assessore alle politiche ambientali Paola Cianci – contro l’abbandono della plastica in modo indiscriminato. Raccogliamo sempre con entusiasmo progetti di questo tipo perché esprimono la grande attenzione che abbiamo sempre prestato alle tematiche ambientali. Lo scorso anno insieme alle associazioni di categoria, alle associazioni ambientaliste, alle scuole, alla Consulta Giovanile e al Movimento Fridays For Future abbiamo delineato un percorso plastic free e la risposta positiva da parte di molte attività commerciali è già arrivata. Il Mappamondo Mangia Plastica vuole essere un piccolo contributo per la nostra comunità e allo stesso tempo uno spunto di riflessione sui problemi mondiali degli effetti devastanti dei cambiamenti climatici e dei comportamenti necessari per poterli limitare”.