Si è aperta con Stefano Mammarella, portiere dell’Acqua&Sapone Unigross e della Nazionale italiana di futsal, la rassegna Scrittori di Sport, organizzata nell’ambito del Premio Vasport 2020 in collaborazione con la Nuova Libreria di Vasto e che vedrà protagonisti anche l’arbitro Claudo Gavillucci, venerdì 28 con il libro “L’uomo nero” e Riccardo Cucchi, martedì 1 settembre con “La partita del secolo”.
Nell’incontro introdotto da Michele Cappa e moderato da Giuseppe Ritucci, è stata presentato il libro “Il portiere più forte del mondo”, biografia di Mammarella scritta dal giornalista e responsabile comunicazione dell’Acqua&Sapone Unigross, Orlando D’Angelo, ed edita da Hatria edizioni. Un libro, che arriva quando il portiere chietino è ancora in piena attività, che ripercorre i suoi esordi e i tanti successi conquistati con i club e con la Nazionale di futsal.
[ads_dx]Al pubblico di piazza Barbacani Mammarella ha parlato della sua passione, che da ragazzino gli faceva trascorrere lunghe ore a giocare a calcio davanti al forno della sua famiglia in cui, per diverso tempo ha anche lavorato. La sua è la storia di un ragazzo che, con tanta umiltà, ha affrontato l’avventura nel futsal riuscendo ad imporsi come portiere numero uno al mondo, riconoscimento assegnatogli in occasione dei Futsal Awards.
Il percorso di Mammarella è legato indissolubilmente al suo Abruzzo, terra in cui è nato, è cresciuto e dove ha le sue forti radici insieme alla sua famiglia. Ad un giocatore del suo calibro – fino ad oggi ha vinto tutto a livello di club ed un Europeo con la Nazionale – le offerte di squadre prestigiose non sono certo mancate. Ma, alle sirene che arrivavano da altre squadre italiane o da quelle di Portogallo, Spagna, Russia, Mammarella ha risposto sempre “no”, scegliendo di restare nella sua terra perchè “l’Abruzzo ‘nsi cagne” [l’Abruzzo non si cambia].
Rivolgendosi alla nutrita rappresentanza di giovani del Futsal Vasto presente all’appuntamento, Mammarella ha sottolineato “il valore della sconfitta, da cui trarre insegnamenti per migliorarsi costantemente”, attraverso una grande cultura del lavoro e dell’impegno. Cruciale, nel percorso di Mammarella, è stato il momento in cui si è reso necessario un intervento chirurgico alle ginocchia per risolvere una problematica ai tendini. Una situazione in cui il supporto del dottor Nicola Iannacone e la voglia del portiere abruzzese di tornare ad essere al top sono stati decisivi per affrontare intervento e riabilitazione che hanno permesso al numero uno della Nazionale di riprendere la sua attività in poco tempo e con risultati eccellenti.
Nel libro Orlando D’Angelo, in cui ci sono i contributi, tra gli altri, anche a protagonisti del futsal come il presidente del Coni Giovanni Malagò, ex giocatore di calcio a 5, il presidente dell’Acqua&Sapone Unigross, Enio Barbarossa, gli allenatori Fulvio Colini e Luca Di Eugenio, e il compagno Leandro Cuzzolino, sono raccontati tutti i successi conquistati da Stefano Mammarella – oggi 36enne – in una carriera che sarà senz’altro ancora lunga e ricca di soddisfazioni e, naturalmente, con tante altre belle pagine da riempire.