“Agosto è il periodo ideale per somministrare ai cittadini aumenti tariffari e la Giunta Menna non ha perso la ghiotta occasione. Con deliberazione numero 167 del 30 giugno 2020 sono stati infatti approvati non meglio identificati aumenti tariffari applicati dal Civeta per l’intero 2020”. Il Movimento 5 Stelle accusa di scarsa trasparenza l’amministrazione comunale di Vasto.
I pentastellati tornano a criticare il centrosinistra sulla gestione dei rifiuti: “I più elementari principi di trasparenza amministrativa avrebbero infatti richiesto che l’entità degli aumenti tariffari per i vari servizi fosse indicata nella deliberazione che invece si limita ad informare genericamente: ‘per quest’anno il piano tariffario presenta degli incrementi, seppur contenuti, rispetto a quelli applicati lo scorso anno’. Ai cittadini quindi non è dato sapere né i singoli aumenti tariffari, né l’incremento dei costi annui complessivi di smaltimento rifiuti che ricadranno sulle proprie spalle. Alla gravità di aumenti tariffari propinati alla cittadinanza con tali sbrigative e opache procedure amministrative si aggiunge l’incapacità del sindaco Menna nel riprendere il controllo del Consorzio Civeta dopo anni di commissariamento. Il testo della citata deliberazione della Giunta è interpretabile come un’aperta confessione d’impotenza del Comune che pure detiene il 44% delle quote di partecipazione nel Consorzio Civeta. Scrive infatti la Giunta: ‘Tale quota di maggioranza relativa (44%) consentirebbe al Comune di Vasto di esprimere all’interno dell’Assemblea dei soci un ruolo rilevante nell’ambito delle competenze attribuite dallo statuto a tale organo consortile, con particolare riferimento alla possibilità di nomina dei componenti del consiglio di amministrazione, tra cui i poteri è ravvisabile quello della determinazione annuale delle tariffe di conferimento. Da diversi anni la richiamata prerogativa non è esercitabile in ragione dell’avvenuto commissariamento del Consorzio da parte della Regione Abruzzo’.
Il sindaco Menna sembra dimenticare che il commissariamento del Civeta è partito con la Giunta Regionale D’Alfonso ed è proseguito con la Giunta Regionale Marsilio. Continua quindi il palleggiamento delle responsabilità tra centrosinistra e centrodestra, così come quotidianamente accade per la cattiva gestione dell’ospedale San Pio. Ma per il Civeta la situazione è ancora più chiara. Il sindaco di Vasto Menna (Pd) e la sindaca di San Salvo Magnacca (Lega) detengono insieme la maggioranza assoluta delle quote Civeta. Perché questi signori non prendono iniziative per mandare a casa il commissario e restituire il Civeta ad una gestione democratica e responsabile da parte dei Comuni consorziati?”.