È stato arrestato a Copenaghen, il 23 agosto scorso, Lucian Sgoinea. Il 34enne di origini rumene è l’ultimo membro della banda dei furti di rame che nel 2013 mise a segno il maxi colpo ai danni di un campo fotovoltaico tra Dogliola e Fresagrandinaria [LEGGI]. Nello scorso mese di giugno le indagini dei carabinieri di Vasto portarono all’arresto del quarto componente, Ionel Tudor, in Romania.
L’operazione ha origine dalla richiesta di un Mandato di Arresto Europeo richiesto dai militari di Vasto alla locale Procura della Repubblica. Il procuratore capo, Giampiero Di Florio, ha emesso il provvedimento di cattura internazionale interessando il ministero della Giustizia e il servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma.
[ant_dx]Lucian Sgoinea, 27enne all’epoca dei fatti, era ricercato da 5 anni, quando gli fu inflitta una condanna definitiva a 3 anni e 4 mesi di reclusione per aver “nell’estate del 2013, in concorso con altre persone, tra Dogliola e Fresagrandinaria, saccheggiato e asportato, adoperando violenza sulle cose, centinaia di metri di conduttori di rame e pannelli fotovoltaici, causando continue interruzioni di fornitura elettrica nel circondario vastese, nonché un danno patrimoniale complessivo di oltre settantamila euro per due grosse società italiane”.
“A seguito dell’attività d’indagine dei carabinieri di Vasto nell’ambito dell’operazione Oro Rosso – spiegano le forze dell’ordine coordinate dal maggiore Amedeo Consales – Sgoinea veniva colpito, unitamente ad altri 10 connazionali, da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo. All’atto dell’esecuzione se ne constatò lo stato di irreperibilità in quanto aveva, con ogni evidenza, già abbandonato il suolo italiano, spostandosi, da come è emerso dall’attività di indagine, tra la Spagna, il Regno Unito, la Germania e la Romania. L’arresto di Ionel Tudor, correo di Sgoinea, fu operato dalla polizia rumena mentre stava per lasciare il Paese per recarsi in Danimarca. Da lì è scaturita serrata attività info-investigativa condotta dall’Arma vastese in collaborazione con l’esperto per la Sicurezza della Direzione Centrale della Polizia Criminale – S.C.I.P. (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia) di Bucarest, attraverso un fitto e determinante canale di cooperazione S.I.Re.N.E., che consentiva la localizzazione del catturando nel Pese scandinavo”.
Il 34enne è stato trasferito nel carcere di Vestre Fængsel della capitale danese in attesa delle operazioni estradizionali, per scontare la pena che gli è stata inflitta.