Milva Barisano è tra i vincitori del concorso nazionale “Manufatto celebrativo dei 50 anni della Mostra dell’artigianato artistico abruzzese“. L’apprezzata orafa di Tufillo, che già in passato ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali, è stata premiata dalla giuria insieme a Oromania Gioelli di Pescara di Mario Marroncelli e Simona Pili, Giuseppe di Iorio di Chieti, Luigi Valentini di Giulianova, Giampaolo Di Mattia di Manoppello, Arago Design di Pescara con Cesare Grosso di Rapino, Stefania Battistella di Lancian e Martina Diodato. La consegna dei premi è avvenuta ieri, a Guardiagrele, in occasione della cerimonia di chiusura della rassegna che si è svolta dal 1 al 23 agosto.
Nell’occasione sono stati premiati anche i curatori della mostra, Adriana Gandolfi per l’omaggio all’oreficeria abruzzese, antropologa e storica dell’arte orafa, Pamela De Nardis e Angelo Bucci. “Molti i visitatori giunti anche da fuori regione – ha sottolineato il presidente dell’Ente Mostra, Gianfranco Marsibilio – con 12mila partecipanti ai quattro webinar in programma durante la mostra. Ogni opera ha suscitato emozioni uniche e i risultati sono andati oltre le più rosee aspettative. Il successo di questa mostra non ci soddisfa ma ci spinge a fare meglio per valorizzare l’artigianato abruzzese.
Il 50esimo anniversario per noi non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per onorare tutte le edizioni a seguire”. Alla cerimonia di chiusura hanno partecipato il sindaco di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo, Vincenzo Mezzanotte della Fondazione Banco di Napoli, Savino Saraceni, presidente della Cna Abruzzo e Francesco Carullo, presidente regionale di Cna Artistico e Tradizionale.
Quest’anno la mostra ha avuto una formula per consentire di visitare l’esposizione anche a chi non ha potuto raggiungere l’Abruzzo. L’Ente Mostra ha realizzato un tour virtuale che permette all’utente di visitare le stanze dedicate all’arte che, quest’anno, ospitano 5 artisti invitati a raccontare il loro punto di vista sul “Rapporto tra uomo e natura”. Inoltre sono visibili tre istallazioni presenti nello spazio espositivo: “La seconda vita delle cose”, “Il mare di plastica” e “Maiella Madre.” È stato attivato, inoltre, un sistema di E-commerce gestito dall’Ente per la vendita online dei manufatti. Un progetto di digitalizzazione che ha concesso una valida alternativa alla mostra.