Zona pedonale di lungomare Cordella inesistente, segnaletica sbagliata e assenza di controlli. Sono alcune delle criticità segnalate dagli operatori del Consorzio Vivere Vasto Marina.
“Dal 18 maggio, giorno dell’inizio della riapertura delle attività – spiega a nome del consorzio Domenico Salvatorelli -, abbiamo iniziato a fare la logistica per il distanziamento e per il rispetto delle norme anti-covid, presentando 3 planimetrie. Inizialmente ci sono stati alcuni incontri tra l’amministrazione e gli esercenti nelle varie zone di Vasto e Vasto Marina, a cui hanno fatto seguito varie proposte”.
“Quando sono state istituite le zone pedonali per agevolare il posizionamento dei tavoli delle attività – afferma -, oltre a quella presente ogni anno in viale Dalmazia, ne è stata realizzata una su lungomare Ernesto Cordella. Zona pedonale che in realtà non c’è mai stata. Teoricamente è stata istituita intorno alla fine di giugno, ma praticamente esiste solo in linea teorica”.
“Dalle 20:30 fino alle 3:00 le macchine non dovrebbero né sostare né transitare – dichiara -, invece transitano e sostano. La zona è delimitata da transenne che vengono poste dagli esercenti e rimosse da chiunque decida di passare, senza tener conto del divieto e vista l’assenza di controlli mai disposti dal Comune. Anche la segnaletica, conclusa intorno all’inizio di luglio, è stata posizionata nel corso del mese, e non tutta insieme. Inoltre, risulta incompleta con divieti di sosta posizionati su un singolo parcheggio, senza indicazione di continuità. L’unica zona pedonale pattugliata è quella di viale Dalmazia, zona in cui, secondo quanto previsto dall’ordinanza n°240 del 12 giugno 2020, i parcheggi dovevano essere dotati di opportuna cartellonistica indicante la sosta a 60 minuti, per agevolare i residenti. Segnaletica che non è mai stata installata”.
“È una situazione caotica – sostiene -, molti turisti si rivolgono a noi esercenti per capire dove possono transitare o parcheggiare, alcuni, vedendo il parchimetro acceso, pagano il parcheggio nonostante la segnalazione delle fasce orarie in cui è previsto il pagamento. Ci sono automobilisti che non rispettano il senso di marcia, motorini che transitano sui marciapiedi, insomma, di tutto si può parlare fuorché di zona pedonale. Teoricamente era una soluzione ottimale, ma non è stata messa del tutto in pratica, con la conseguenza che molti esercenti sono stati penalizzati in quanto impossibilitati nel posizionare i tavoli a causa della presenza di auto e moto”.
“Da parte del Consorzio ci sono state varie sollecitazioni – sottolinea -, ma non abbiamo avuto risposte, nessuno è mai venuto a vedere che cosa stesse succedendo”.