Inizia oggi, con il primo allenamento agli ordini di mister Paolo Beretti, una nuova fase del percorso sportivo di Francesco Scafetta. Il 7 agosto, giorno in cui ha compiuto 18 anni, il calciatore vastese ha firmato l’accordo con la Reggiana, società tornata in serie B dopo la vittoria dei playoff in Lega Pro e pronta, dopo un percorso fulminante di ripartenza dalla serie D, a tornare nel panorama del calcio che conta. L’avventura sportiva di Francesco Scafetta è iniziata ad appena 7 anni nella Bacigalupo, con mister Tommaso Savastio e il primo torneo fuori casa, a Cesenatico. Poi il passaggio alla Virtus Vasto, sotto lo sguardo attento di Lucio Rullo.
A 10 anni per Francesco è iniziato un nuovo percorso con il Lanciano prima di trasferirsi, 3 anni dopo, ad Ascoli. Con i bianconeri il giovane vastese ha militato nelle formazioni under 15, di cui è stato anche il capitano, under 16 e under 17 nazionali, guidata da mister Cerasi. Per lui anche diverse apparizioni, pur essendo ancora molto giovane, con la Primavera bianconera. Lo scorso anno è passato al Teramo, in Lega Pro, disputando il campionato Beretti e ottenendo la soddisfazione della convocazione in prima squadra, a febbraio, da parte di mister Bruno Tedino per la sfida contro il Monopoli. Un campionato interrotto per il Covid che però non ha fatto scemare l’attenzione nei confronti del talentuoso centrocampista. E così, in estate, è arrivata la chiamata della Reggiana con cui Scafetta è pronto ad iniziare una nuova avventura. In questi mesi di stop ha continuato ad allenarsi per farsi trovare già pronto all’appuntamento con la nuova squadra. “Nel corso degli anni ho sempre dedicato l’estate alla preparazione con Giuseppe La Verghetta, allenatore di arti marziali, abbinando alla forza anche capacità di mobilità”.
La sua passione per il calcio è innata. “Sin da piccolo – racconta il papà Alfredo – si metteva a palleggiare con qualunque cosa. Quando tornavo dal lavoro lo trovavo a giocare in giardino, con ogni condizione meteo”. Il cammino fatto fin qui è stato all’insegna della passione e dei sacrifici, andando via di casa a 13 anni per seguire un percorso e “provare a togliermi delle belle soddisfazioni”. Ora nel suo presente c’è la Reggiana primavera e una prima squadra da provare a conquistarsi con impegno e lavoro sul campo, magari provando a seguire le gesta di Nicolò Barella, calciatore che ammira per affinità di ruolo e percorso calcistici.
“Uno sogno nel cassetto? Ce l’ho ma lo tengo per me”, dice Francesco con quel pizzico di timidezza che lo accompagna fuori dal campo ma non di certo sul rettangolo verde. “Il calcio è ciò che amo di più e mi impegnerò ogni giorno per raggiungere alti livelli”, dice con sicurezza alla vigilia della sua partenza per Reggio Emilia.
E, avendo visto con quale entusiasmo e impegno ha portato avanti il suo percorso fin qui, c’è da star certi che Francesco saprà ritagliarsi il suo spazio anche in questa nuova stagione con la Reggiana.