Riaprire le scuole non il 14 settembre ma una settimana più tardi, dopo il referendum del 20 e 21 settembre che vedrà interessati molti edifici scolastici. È la proposta avanzata da Gianguido D’Alberto, presidente di Anci Abruzzo e sindaco di Teramo in una lettera aperta rivolta all’assessore regionale Piero Fioretti.
“A poche settimane dalla riapertura delle scuole, programmata per il prossimo 14 settembre tutti gli attori in campo, dalle istituzioni ai dirigenti scolastici, passando per le famiglie, stanno svolgendo la propria parte, necessaria per far sì che il rientro avvenga in sicurezza tanto per le bambine ed i bambini, le ragazze ed i ragazzi, quanto per tutti gli operatori del settore. Le problematiche del distanziamento e ancor più della sanificazione rappresentano la principale incertezza, anche a fronte di linee guida, che comprensibilmente e compatibilmente con l’evolvere della situazione in merito ai contagi, potranno certamente variare. Inoltre esse rappresenteranno la spesa maggiormente aumentata rispetto a quella degli anni passati.
[ads_dx]Il prossimo 20 e 21 settembre si svolgeranno le consultazioni referendarie: un appuntamento per il quale noi, istituzioni tutte, abbiamo il dovere politico e morale di favorire al massimo la partecipazione popolare, come previsto dalla nostra Costituzione. Consultazioni che, come è sempre stato negli ultimi anni, si svolgeranno fisicamente anche nei plessi scolastici comunali e provinciali. Tutto questo evidentemente rappresenta un ulteriore fronte critico: negli stessi luoghi dove dovranno rientrare le nostre bambine ed i nostri bambini, le nostre ragazze e i nostri ragazzi, si concentreranno sicuramente molti cittadini, esterni al mondo della scuola. In considerazione del fatto che quest’anno le procedure di pulizia, igienizzazione e sanificazione, oltre che di costituzione dei seggi e relativa fase di disallestimento richiederanno tempistiche maggiori, oltre che in considerazione dell’aumento di costi per le attività di sanificazione da mettere in campo prima e dopo, come Sindaci, riteniamo necessario stimolare una riflessione, coinvolgendo la comunità scolastica tutta, sulla possibile riapertura delle scuole una volta che le procedure elettorali saranno ultimate.
Si tratterebbe di uno spostamento che inciderebbe su pochi giorni, consentirebbe un consistente risparmio e garantirebbe una maggiore sicurezza a tutti noi.
Si tratta di un’ipotesi che è già realtà in altre regioni, e che ha già trovato ampio e trasversale consenso all’interno dell’ANCI Abruzzo. Noi Comuni siamo al lavoro già da molto tempo, svolgendo al meglio delle nostre possibilità un ruolo assai complesso. Siamo certi che troveremo nella Regione Abruzzo una valida sponda per continuare a coniugare diritti e doveri di istituzioni e cittadini mettendo al centro su tutti il diritto all’istruzione dei nostri figli”.