Continua il botta e risposta a distanza tra Mario Pupillo e Thomas Schael in merito alla vicenda della tac rigenerata destinata all’ospedale Renzetti e poi dirottata a Vasto. Questa mattina il sindaco di Lanciano ha annunciato una richiesta di accesso agli atti [LEGGI] e non si è fatta attendere la risposta del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti. “Non ci sono carte segrete, niente da svelare, perché è tutto pubblicato. La delibera sulla questione Tac contiene tutti gli allegati, e i documenti che cerca il Sindaco di Lanciano sono disponibili sul sito internet aziendale, basta consultare l’Albo Pretorio on line”, ha detto Schael.
Schael dice di aver “agito nel rispetto delle volontà che esprimevano una netta contrarietà all’installazione di una macchina rigenerata: sono state dette e scritte parole chiare in proposito, sottolineando l’umiliazione che avrei inferto alla città per l’acquisto di una Tac di seconda mano. Le ragioni della scelta erano state ampiamente spiegate, sia in riferimento al salto di qualità che avrebbe compiuto la Radiologia per le prestazioni avanzatissime dell’apparecchio, che all’utilità di averne a disposizione due, riservandone uno all’urgenza.
Non avevo trascurato nemmeno di ricordare che non abbiamo fondi per gli investimenti, e che l’acquisto poteva essere finanziato solo con le donazioni, per cui la disponibilità economica era davvero limitata. A fronte di questo impegno della Direzione di potenziare la diagnostica radiologica a Lanciano sono arrivate reazioni di profondo sdegno, e mai avrei voluto arrecare un’offesa al reparto e alla città imponendo una Tac chiaramente non voluta. La scelta di destinarla altrove è scaturita dalla presa d’atto della contrarietà espressa da più parti, che andava rispettata. Ma al di là delle polemiche, durate fin troppo, resta la volontà di migliorare la dotazione tecnologica di Lanciano da parte di questa Direzione, e di farlo anche al più presto. Abbiamo già dimostrato che non occorrono anni per installare una Tac”.