Discoteche chiuse (sono escluse deroghe regionali) e mascherine all’aperto obbligatorie dalle 18 alle 6 nei luoghi all’aperto dove possono formarsi assembramenti. A disporlo è un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che da tempo sta monitorando l’aumento dei contagi in Italia.
Oltre all’obbligo delle mascherine, come detto, l’ordinanza dispone anche lo stop alle discoteche all’aperto e al chiuso, comprese negli stabilimenti balneari. Su questo punto le Regioni non potranno adottare deroghe e allo studio ci sono misure di sostegno ai titolari di locali.
Cosa dice l’ordinanza:
“Ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020, citato in premessa, ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 sono adottate le seguenti ulteriori prescrizioni:
[ant_dx]a) è fatto obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale;
b) sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. 2. Relativamente ai punti a) e b) non sono ammesse deroghe con ordinanze regionali”.
Con l’obbligo alla sera dell’uso delle mascherine il Governo cerca così di limitare i rischi della movida che stanno facendo discutere anche su scala locale, soprattutto per gli assembramenti di giovani. Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, la settimana scorsa, ha minacciato di limitare la vendita di alcolici dopo lo stop alle 2 della musica, ma gli affollamenti si registrano anche nella vicina San Salvo Marina soprattutto in corrispondenza del tratto di lungomare interessato dal mercato estivo.