“Sono stati installati in corrispondenza degli accessi alle spiagge ciottolose di San Nicola e Casarza, riqualificati nelle scorse settimane, le bacheche informative denominate Via Verde e Biodiversità – un corridoio ecologico di mobilità, realizzate con il progetto Turismo Responsabile dall’Ufficio Parchi e Riserve e Lavori Pubblici del Comune di Vasto”. Lo rende noto l’amministrazione comunale.
“Le bacheche hanno la finalità di indicare al cicloturista in che punto della Via Verde Costa dei Trabocchi si trova, quali sono le caratteristiche salienti del tratto di costa vastese che sta attraversando, le valenze naturalistiche e le riserve naturali presenti lungo il percorso della pista ciclopedonale e di fornire le indicazioni di massima sui luoghi di maggior interesse da visitare in città”.
I cantieri della pista ciclopedonale lunga 42 chilometri da Francavilla al Mare alle riviere di Vasto e San Salvo sono stati aperti nel dicembre del 2017. Tra la frana di Lago Dragoni a Torino di Sangro, la modifica del tracciato a Punta Penna, il poco spazio sul lungomare sud di Casalbordino e il problema gallerie, i ritardi nella conclusione dei lavori ormai non sono una novità. L’assessore regionale all’Urbanistica, Nicola Campitelli, ha annunciato l’apertura entro la fine dell’estate di alcuni tratti della ciclovia. Ma siamo quasi alla metà di agosto e la Via Verde, seppur chiusa al pubblico, attualmente è percorsa solo da chi ci si avventura in bici o a piedi per una passeggiata con vista mare.
“Continua il nostro impegno nella comunicazione ed informazione dei luoghi che caratterizzano i tratti della costa ad alto pregio ambientale affinché turisti e cittadini possano approfondire le bellezze naturalistiche del posto”, dicono in un comunicato congiunto il sindaco, Francesco Menna, e l’assessora all’Ambiente, Paola Cianci. “Si tratta di due accessi al mare inclusi nella fascia di protezione del sistema di aree protette della Costa Teatina istituita con legge regionale numero 5 del 2007. Nella parte descrittiva delle bacheche è possibile leggere la tipologia di ambiente in termini spiaggia, flora, fauna e l’indicazione dei luoghi storici da visitare come la Loggia Amblingh, Palazzo d’Avalos, la Cattedrale di San Giuseppe, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, il Parco Archeologico delle Terme Romane, Casa Rossetti. Inoltre è riportata la planimetria con indicate le Riserve Naturali che si affacciano sulla Via Verde Costa dei Trabocchi da Ripari di Giobbe a Punta Aderci e Marina di Vasto. In questo modo – concludono Menna e Cianci – vogliamo accogliere al meglio la fine dei lavori della pista ciclopedonale già apprezzata da molti e che rappresenta il volano per lo sviluppo del cicloturismo del territorio”.