Il Regolamento del verde pubblico e privato licenziato a maggioranza dalla Commissione Affari istituzionali del Consiglio comunale di Vasto è “un insieme di norme vincolistiche e assurde” e imporrà “vincoli e oneri a carico del cittadino che viole mantenere il verde privato del suo giardino o della sua campagna”.
I consiglieri comunali Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Alessandro d’Elisa (gruppo misto), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Vincenzo Suriani e Francesco Prospero di Fratelli d’Italia, Alessandra Cappa e Davide D’Alessandro della Lega puntano il dito contro la Giunta e la coalizione di centrosinistra che la sostiene.
“La maggioranza Menna, in un silenzio imbarazzante dei propri consiglieri, e con un atteggiamento scostante e provocatorio del presidente della Commissione Affari istituzionali, ha approvato con i suoi soli voti in commissione il Regolamento del Verde Urbano. È stato impedito di discutere e di presentare qualsiasi emendamento o integrazione. Persino gli appunti
dei dirigenti del settore Polizia Locale e Urbanistica sono stati non considerati. Un insieme di norme vincolistiche ed assurde, nel tentativo di giustificare la inefficienza nella gestione del verde pubblico e di attentare all’uso della proprietà privata.
Come consiglieri di centrodestra e dei movimenti civici, pur essendo estremamente favorevoli alla regolamentazione del verde pubblico, rimaniamo stupiti di fronte alla mancanza di argomentazioni della maggioranza. Nessuno parla, nessuno difende questo regolamento, nessuno fornisce i pareri richiesti.
Inoltre suscitano perplessità le pagine del regolamento sul verde privato, che la sinistra stessa ha dimostrato di sottovalutare, che potrebbero portare a vincoli e oneri a carico del cittadino che vuole mantenere il verde privato del suo giardino o della sua campagna. Chiediamo a questa Giunta di fermarsi, dopo aver creato lo scempio urbano del verde pubblico per mesi (vedi il taglio dei pini al quartiere San Paolo), e di concordare un testo più snello e applicabile facilmente senza vessare i vastesi già provati dalla crisi economica post Covid. Noi, di fronte a tanta manifesta incapacità amministrativa, proveremo in aula consiliare a migliorare un testo, allo stato attuale dei fatti, inapplicabile e pieno di vincoli. Ci batteremo per salvare il verde pubblico e le tasche dei cittadini vastesi”.