“È inconcepibile e sconcertante l’atteggiamento infantile con cui il direttore generale della Asl2 Thomas Schael si rivolge a una città intera e ai suoi cittadini, che dovrebbe rispettare almeno per il lauto stipendio che riceve grazie alle nostre tasse. Il dg Schael ha perso la lucidità, si smentisce a distanza di pochi giorni e come un bambino offeso pensa di fare marameo a 150.000 cittadini abruzzesi, incurante delle conseguenze di tale infantili comportamenti”. Il sindaco di Lanciano Mario Pupillo è infuriato dopo che il dg Schael ha annunciato di dirottare a Vasto la tac destinata a Lanciano su cui nei giorni scorsi c’era stato un acceso dibattito [LEGGI].
“Smascherato sulla bugia della Tac usata, come dichiara la stessa Canon nei documenti, dopo la solita conferenza stampa piena di annunci e povera di fatti oggi addirittura decide in solitaria di revocare la destinazione dell’apparecchiatura di Lanciano per mandarla a Vasto con un atto unilaterale, istintivo, sconsiderato e infantile, comunicato a mezzo stampa.
“La Giunta regionale deve fermare Schael, mandarlo in ferie per consentirgli di ritrovare serenità: in una regione normale Schael sarebbe rimosso seduta stante da un incarico che non è in grado di svolgere come ampiamente dimostrato dalla sua gestione autoreferenziale, chiusa al confronto con il personale sanitario e gli amministratori dei territori, assolutamente non in grado di sopportare pressioni legate al ruolo che riveste – afferma Pupillo – . Se la Giunta regionale non interverrà i cittadini sapranno che il disegno su Lanciano sarà svelato: Schael sta eseguendo il mandato della Regione Abruzzo per depotenziare Lanciano e un ospedale di primo livello a servizio di 150.000 abruzzesi, privandolo di servizi, strumenti e personale. Perché? Chiedo da settimane spiegazioni, sperando di essere smentito dati e carte alla mano, ma anche l’Assessora Veri sfugge al confronto. Il Renzetti non si tocca, si sappia che a Lanciano siamo pronti alle barricate: la Asl faccia il proprio dovere e provveda a garantire il diritto alla salute per i 150.000 cittadini del comprensorio frentano serviti dal Renzetti. La Regione Abruzzo intervenga subito e fermi Schael prima che queste iniziative infantili producano disservizi e problemi ai sanitari e ai cittadini”.