Sono risultati positivi al Covid-19 16 dei 50 migranti arrivati lo scorso 31 luglio nel Cas “Hotel Santa Lucia” di Gissi.
“L’irresponsabilità del Governo nella gestione dei migranti è ormai conclamata – commenta il presidente della Regione Marco Marsilio -. Dopo il caso di Pettorano sul Gizio avevamo chiesto di non inviare altri migranti in Abruzzo, il Governo non ha voluto sentire ragioni e prima ancora di convocare riunioni in Prefettura aveva già spedito i pullman verso la nostra regione.
I sindaci delle località interessate hanno invano invocato l’adozione di misure sanitarie per garantire la sicurezza dei cittadini. Per tutta risposta prima a Moscufo ora a Gissi i tamponi eseguiti dalle Asl abruzzesi rivelano la positività di una percentuale altissima di questi migranti. Attualmente sono ospitati in strutture che non garantiscono nemmeno la loro sicurezza e la separazione anche dei loro stessi compagni attualmente negativi. È inaccettabile che, dopo quattro mesi di duri sacrifici che avevano praticamente azzerato la curva dei contagi, si debba rischiare il sorgere di focolai per colpa dell’approssimazione e della superficialità con cui il Governo ha gestito gli sbarchi dei migranti. Ora più che mai è necessario adottare il blocco navale per impedire nuovi sbarchi e il Governo deve allestire navi quarantena dove trasferire questi migranti perché le strutture dove sono ospitati non possono garantire la necessaria sicurezza”.
[ads_dx]Il sindaco Agostino Chieffo ha informato con un post la cittadinanza esprimendo la sua contrarietà. “Il ruolo istituzionale che ricopro mi impedisce di esprimere liberamente quello che penso in questo momento. Vi assicuro però che la delusione è tanta, così come lo sconforto. Non so fino a che punto convenga rappresentare le Istituzioni a livello locale e difenderle, quando poi si è costretti a subire le decisioni (anche quelle sconsiderate) che altri assumono, senza neanche interpellarti.
Vi garantisco però che qualcuno dovrà darmi conto di quanto sta accadendo e, soprattutto, dovrà spiegare le ragioni per le quali i migranti già ospitati nella struttura da tempo, sono stati frettolosamente trasferiti agli inizi della settimana scorsa, per fare posto ad altri che, a questo punto, nonostante le tante rassicurazioni che mi sono state fornite dopo il loro arrivo, nessuno ha in realtà controllato. Ad oggi, l’unico aspetto che (relativamente) mi tranquillizza, è che dal loro arrivo i 50 migranti sono stati relegati all’interno della struttura, con sorveglianza h24 affidata a Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, e non hanno auto alcun contatto diretto con l’esterno. Come da protocolli, la situazione adesso verrà presa in carico dalla ASL per gli adempimenti di competenza. Sarà mia cura tenervi informati su ogni sviluppo”.
Protestano anche Etel Sigismondi, coordinatore regionale, e Guerino Testa, capogruppo in consiglio regionale, di Fratelli d’Italia. “Solo domenica scorsa avevamo evidenziato la totale mancanza di responsabilità del Governo sulla questione estremamente delicata della collocazione e degli adeguati controlli sanitari da effettuare, ed avevamo ragione a non fidarci. Dopo i riscontri di positività al Covid nei Comuni di Pettorano sul Gizio e di Moscufo, ora anche in provincia di Chieti dobbiamo purtroppo prendere atto di altri numerosi casi, e tocca tornare a denunciare una situazione che, evidentemente, sta sfuggendo di mano e che rischia seriamente di mettere in pericolo tutto l’Abruzzo. Ricordiamo come la Regione abbia ampiamente chiesto garanzie al Governo nazionale allo scopo di evitare recidive di focolai e , dunque, di situazioni difficili da controllare, e rassicurazioni sono giunte, ahinoi solo a parole, visto che vengono smentite dai fatti. Denunciamo, altresì, il silenzio assordante dei rappresentanti istituzionali, a vario livello, del centrosinistra che nulla dicono e nulla fanno per tentare di sopperire alla incompetenza del loro Governo”