Si era allontanato dalla comunità in Calabria dove era in regime di libertà vigilata ed arrivato a Vasto per trascorrere le vacanze con la moglie. Ma, lo scorso 31 luglio, alle prime luci del giorno Alfredo Sorianello, operante nell’area di Soccavo, è stato riportato in carcere dai carabinieri del Nor di Vasto, in esecuzione del provvedimento emesso dal tribunale di Cosenza con il quale veniva disposto l’aggravamento della misura di sicurezza attualmente in atto, con quella della detenzione in carcere.
“L’uomo infatti, che fino a qualche giorno fa si trovava in libertà vigilata in una comunità del cosentino, si allontanava deliberatamente dalla stessa, facendo perdere le proprie tracce – spiega una nota della Compagnia carabinieri di Vasto -. Nel frattempo veniva raggiunto dalla misura detentiva. Probabilmente sarebbe rimasta a lungo inevasa, se un appartenente delle forze dell’ordine in pensione non lo avesse riconosciuto e segnalato ai militari del posto.
Attivate immediate ricerche – prosegue la nota dei carabinieri -, il boss veniva trovato in un albergo del litorale vastese in compagnia della moglie, con numerosi bagagli al seguito. Nel corso della perquisizione, venivano rinvenuti, nella sua disponibilità, ben 6 diversi telefoni cellulari”.
L’uomo è stato trasferito nella Casa Lavoro di Vasto dove dovrà rimanere per un altro anno.