È stato inaugurato sabato sera a Gissi il Museo storico etnografico allestito dall’Associazione Culturale Lu Quart da Pit. Sentita la partecipazione della cittadinanza, che tanto ha apprezzato la ricostruzione attenta e appassionata della vecchia casa gissana sapientemente riprodotta dal presidente Arturo Di Martino.
La serata, moderata da Valeria Masciantonio, ha visto la partecipazione del prof. Francesco Stoppa ed i membri del direttivo di “CATA Teatina”, quattro figuranti in costume tipico tradizionale abruzzese che hanno arricchito la bellezza del museo con la loro presenza.
“Lu Quat da Pit ringrazia vivamente il primo cittadino Agostino Chieffo e tutta la giunta comunale per la sensibilità e l’impegno profuso nel tempo, affinché questo museo divenisse realtà viva del territorio – spiega una nota del direttivo.
Un ringraziamento al Gruppo Alpini della Sezione di Gissi, che ha coadiuvato in maniera impeccabile il servizio di accoglienza e vigilanza. Di fondamentale importanza la collaborazione instaurata con l’Associazione I lupi del gesso per tutta la parte relativa alla storia del gesso”. Un ringraziamento da parte dell’associazione anche “a tutti gli ospiti intervenuti e le autorità presenti, in particolare Luciano Lapenna, Nicola Zerra, Tiziana Magnacca e Nicolino Carrisi”.
Il museo, al secondo piano del palazzo in piazza Don Luigi Sturzo, ora è aperto alle visite gratuite per permetere a tutti di immergersi in atmosfere del passato e conoscere la storia di Gissi.
[ads_dx]”L’inaugurazione del museo etnografico è motivo orgoglio e soddisfazione per me e per l’Amministrazione comunale – commenta il sindaco Agostino Chieffo -. Il nostro paese si è certamente arricchito dal punto di vista culturale e oggi dispone di un piccolo scrigno che consente di raccogliere, conservare e trasmettere alle future generazioni oggetti, documenti e storie che rappresentano le origini e le tradizioni di Gissi e dei Gissani.
Senza grandi risorse economiche, ma con tanta passione, sono stati recuperati alcuni locali nel palazzo storico già sede della Comunità Montana, ed è stato allestito un museo con grandissime potenzialità: un museo dinamico e moderno, in grado di interagire con la cittadinanza e le associazione. Ringrazio tutti quanti si sono impegnati per la.realizzazione e l’allestimento del muse e tutti quanti si impegneranno per la sua gestione.
In particolare, ringrazio il presidente dell’associazione Lu Quart da Pit Arturo Di Martino, sia per aver messo a disposizione il materiale per l’allestimento, sia per la passione e l’impegno profuso”.