Il Comune vende la sede dell’circolo pensionati in piazza Marconi e con il ricavato “procederà al completamento dell’illuminazione del quartiere San Paolo, alla manutenzione viaria e alla nuova sede del circolo pensionati della città”, annuncia l’assessore al Patrimonio, Luigi Marcello.
Nei giorni in cui sulla Giunta Menna piovono le bordate del centrodestra, che accusa l’amministrazione di centrosinistra di svendere il patrimonio pubblico, una nota del municipio comunica che ieri è stato venduto “con un’asta pubblica a 303mila euro il fabbricato commerciale di piazza Marconi. Ad aggiudicarsi l’immobile è stata la ditta Vittorio Nucciarone srl con sede a Trivento. Duecentomila euro il prezzo a base d’asta dello stabile, cinque le offerte pervenute. L’acquirente, che ha offerto il massimo rialzo previsto sul prezzo a base d’asta, entrerà nel pieno possesso della struttura dopo sei mesi dall’aggiudicazione al fine di permettere all’ente di liberare l’immobile e provvedere ai necessari adempimenti burocratici”.
“Con questo importantissimo risultato – dicono Menna e Marcello – si prosegue con determinazione verso nuovi interventi, valorizzando il patrimonio comunale che non è strategico per le finalità dell’ente. Vogliamo ricordare che il Comune non svende nulla, anzi mette a reddito i propri immobili e proprietà. Con l’affidamento a privati di alcuni immobili e proprietà che oggi sono in perdita – sostiene Menna – il Comune incassa, non perde nulla ed investe”.
Ma è proprio questa l’accusa del centrodestra, che già nei giorni scorsi aveva puntato il dito contro le operazioni commerciali della Giunta. Nel dibattito entra l’ex sindaco Antonio Prospero: “Una condotta a corrente alternata quella dell’amministrazione comunale, che un giorno vende i gioielli di famiglia per esigenze di cassa e l’altro li affida gratuitamente in gestione”, sostiene Prospero dopo aver appreso “con notevole stupore, che in un periodo storico in cui si preparano avvisi per la ricerca di strutture private per ospitare gli alunni delle scuole elementari della nostra città, si concedono beni, come il Villino della Scuola Civica Musicale, in comodato d’uso gratuito sottraendoli, così, alla disponibilità del nostro Comune. Detto affidamento, inoltre, stride con la non condivisibile opera di spoliazione dei beni comunali che, le ultime amministrazioni, stanno portando avanti da tempo giustificandola conl’esigenza di fare cassa, non per fare investimenti, ma solamente per fronte alla gestione ordinaria. Alienazioni non condivisibili, che lasciano l’amaro in bocca a chi, come me, ha amministrato nel passato incrementato il patrimonio della nostra città, senza gravare sulle casse comunali, con beni di pregio come Palazzo Mattioli e il Parco Aqualand del Vasto”.
Di tutt’altro avviso Orlando Palmer, segretario provinciale del movimento Iustitia Nova: “Qualche mese fa – ricorda – avevo evidenziato lo stato di degrado e abbandono di un lascito della famiglia Ritucci Chinni. Purtroppo i cosiddetti politici che conoscono la città e il quartiere San Paolo soltanto in questi giorni si sono ricordati di un edificio che per anni è stato un punto di riferimento culturale e musicale per Vasto”, afferma Palmer, che ricorda di essere stato a lungo residente del quartiere in cui tuttora “la mia famiglia numerosa risiede”. Per il segretario di Iustitia Nova, il provvedimento è da condividere “nel momento in cui l’amministrazione comunale concede un edificio fatiscente e abbandonato al confine con la scuola per un oratorio per i giovani”.