La preferenza del Movimento 5 Stelle di Vasto è per Dina Carinci. Se accetterà, sarà lei la candidata alla carica di sindaco nel 2021. In caso contrario, si faranno le primarie come nel 2016. Lo ha rivelato il consigliere regionale Pietro Smargiassi durante l’ultima puntata stagionale di Timeout, nel dibattito col coordinatore regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi.
Il candidato sindaco “certamente non lo sceglieremo a Roma. Certamente non capiterà quello che è capitato a Chieti, dove il centrodestra ha quattro esponenti candidati a sindaco. Noi continueremo a votarlo tra i nostri elettori, com’è già successo cinque anni fa alle primarie del Movimento 5 Stelle cui furono candidate quattro persone, vinse Ludovica Cieri e portammo quella candidata. Una cosa è certa: non butteremo alle ortiche tutta l’esperienza maturata da Dina Carinci. Il primo candidato sarà sicuramente la nostra Dina Carinci. Ha un canale preferenziale perché, per come la vedo io e come la vede il Movimento 5 Stelle Vasto, è stata una persona di assoluto spessore che ha lavorato benissimo all’interno delle istituzioni, ha fatto un’opposizione seria e continua nel corso di questi cinque anni. Laddove la consigliera Carinci dovesse ritenere di non accettare questa investitura, faremmo ricorso di nuovo alle primarie interne. Per noi, è molto più semplice dei partiti. Abbiamo sempre usato questa misura in Comune, in Consiglio regionale, alla Camera dei deputati e al Senato. Ogni volta abbiamo scelto tra di noi attraverso delle primarie democratiche. Per noi, è stato tutto semplice: decidiamo a Vasto e non a Roma”.
M5S rimane distinto e distante dal centrosinistra e dalla Giunta Menna: “La valutazione di questi 15 anni di amministrazione, perché questa è in continuità con le precedenti, è assolutamente negativa”.