È di 210.583 euro l’ammontare finale della raccolta fondi lanciata dalla Pilkington durante il lockdown. “Una cifra inimmaginabile”, come nelle parole del presidente Graziano Marcovecchio, grazie alla quale l’ospedale “San Pio” di Vasto si è arricchito di una piattaforma ecografica, un impianto di dialisi da rianimazione e completa postazione respiratoria e ora si appresta a ricevere il quarto tassello, un videolaringoscopio di ultima generazione.
Domattina alle 11 il prezioso macchinario sarà donato al reparto di Rianimazione. Lo strumento osserva completamente le ultime direttive Siarti anche per i pazienti Covid, necessario per predisporre intubazioni complesse e arricchito da apposite lame che possono accogliere anche pazienti pedriatrici verso i quali il nostro ospedale non poteva ancora offrire servizi appropriati.
[ant_dx]”La consegna – spiega Marcovecchio – ci sarà alla presenza del meraviglioso team sanitario con cui abbiamo colloquiato sin dall’inizio del progetto, le dottoresse Francesca Tana, Paola Acquarola e Maria Amato: con loro, ad offrire questo ulteriore gesto di solidarietà, saranno presenti i rappresentanti dei bambini della comunità di Carunchio che sono stati protagonisti nel loro borgo a diffondere il senso vero della solidarietà, nonchè offrendo a noi anche il loro slogan diventato poi il motto del nostro progetto: Un Dono vale un Respiro.
A proposito del risultato della raccolta, Marcovecchio aggiunte: “Aveva proprio ragione una mia carissima amica che, nel citare Hermann Hesse, ricordava a tutti noi che La vita di un uomo puro e generoso è sempre una cosa sacra e miracolosa, da cui si sprigionano forze inaudite che operano anche in lontananza. A tempo debito ringrazierò pubblicamente tutti i Propulsori di queste Inaudite Forze della Solidarietà, anche perché è tuttora in corso di costruzione, nella lontana Svezia, l’ultimo tassello, forse il più importante, che completerà questo stupendo viaggio verso il bene comune che un ospedale deve rappresentare per l’intero nostro territorio”.
Infine, un messaggio a quelle figure che mancano al “San Pio”, gli anestesisti, e ai vari operatori del presidio sanitario: “Ai giovani anestesisti, e soprattutto a quelli ancora dubbiosi di avvicinarsi alla pratica medica nell’ospedale vastese, ricordo che il loro processo di crescita professionale verrà accompagnato, e magari agevolato, da queste innovazioni tecnologiche che saranno di sicuro aiuto per il proprio futuro. A tutti i medici e gli operatori sanitari del San Pio invece non possiamo che continuarvi a dirvi Grazie, non tanto per quello che fate per noi, ma soprattutto per quello che voi, e tutti noi, dobbiamo fare per questi bambini che domani, ancora una volta di più, ci daranno una ulteriore e straordinaria testimonianza”.